Assalto all’area protetta di Punta Campanella: arrivano le telecamere contro i “pirati” dell’estate che mettono a rischio la sicurezza dei bagnanti e provocano danni all’ecosistema. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Assalto all’area protetta di Punta Campanella, ci saranno le telecamere
Prima il motoscafo che nella baia di Marina di Puolo investe una barca mandando in ospedale il pescatore impegnato nel gettare le reti, poi gli acquascooter che saltano le boe trs i bagnanti del fiordo di Crapolla. Una serie di violazioni del regolamento del Parco di Punta Campanella: navigazione sottocosta e nelle zone vietate, velocità elevata, abbandono di rifiuti, pesca di frodo e tanto altro. Per fronteggiare l’assalto giornaliero di “pirati” che con le loro imbarcazioni mettono a rischio la sicurezza dei bagnanti oltre a provocare enormi danni al delicato ecosistema hanno deciso di installare le telecamere di videosorveglianza.
Circa 15,39 km quadrati di mare e un lungo tratto di litorale che avrebbe bisogno di essere monitorato di continuo, soprattutto durante la stagione estiva. “Ogni qual volta sento dire che ‘ci vogliono i controlli’ avverto un senso di sconfitta, perché evidentemente non siamo abbastanza “svegli” per capire che le regole vanno rispettate a prescindere, per questioni di sicurezza, per il rispetto che siamo tenuti ad avere nei confronti dell’ambiente in cui viviamo, per il rispetto che dovremmo avere nei confronti del prossimo”. È lo sfogo del presidente dell’Amp, Lucio Cacace.
“Installeremo un sistema di videosorveglianza che ci aiuterà a vegliare sulle zone più protette (e sensibili) della nostra Area marina, non esiteremo a fornire alle autorità competenti le registrazioni di violazioni, di qualsiasi tipo esse siano“, annuncia il Presidente del Paco