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“Abbassa il volume della musica”, autista Anm aggredito

aggressione anm

Ancora violenze nei confronti dei conducenti di autobus di servizio pubblico. Questa mattina, un’autista dell’ANM della linea 169 ha subito una violenta aggressione da parte di uno dei passeggeri. Il fatto è avvenuto mentre il mezzo percorreva via nuova Poggiorale. L’aggressore dovrà adesso rispondere di interruzione di pubblico servizio.

Autista Anm aggredito da un passeggero

L’accaduto è avvenuto dopo una accesa discussione tra il ragazzo e l’autista del mezzo, dato che quest’ultimo lo richiamava per il suo comportamento scorretto.
Il ragazzo, di circa 20 anni, era in compagnia di un bambino. In un primo momento è sceso dall’autobus, ripresentandosi subito dopo a bordo di un auto privata, condotta da un altro uomo, nel tentativo di aggredire l’autista, colpevole di avergli gentilmente chiesto, davanti a tutti, di non disturbare gli altri passeggeri con il volume alto della musica.
L’auto era condotta da un altro uomo, il quale ha bloccato la marcia del mezzo, tagliandogli la strada e posizionandosi davanti, dopodiché il ragazzo è sceso dall’auto ed ha iniziato a colpire l’autobus con calci e pugni, minacciando l’autista di morte, chiedendogli di scendere.
Il conducente resosi conto della gravità della situazione ha pensato bene di registrare il numero di targa dell’auto. Una iniziativa che ha in qualche modo costretto l’aggressore ad allontanarsi, riportandolo a più miti consigli.

La denuncia

Intanto l’autista terminato il turno di lavoro si è recato presso il vicino comando della polizia di stato in via Stadera per denunciare l’accaduto.
Si tratta dell’ennesima aggressione, avvenuta in pieno giorno, ai danni di un dipendente dell’ANM – dichiara Adolfo Vallini dell’USB lavoro privato – che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Gli autisti devono portare a termine le loro ore di servizio in completa solitudine, in moltissimi casi senza avere a loro disposizione strumenti utili per proteggersi e far fronte ai tanti malintenzionati che affollano i mezzi pubblici. Le aggressioni e gli atti vandalici sono all’ordine del giorno, siamo vittime di violenze e soprusi quotidiani. Sono tanti i passeggeri, sprezzanti delle norme da osservare sul mezzo, che rispondono con la violenza quando sono richiamati dagli autisti. Sono anni che chiediamo invano all’azienda di dotare il personale di telefoni cellulari e di potenziare il contrasto dell’evasione rimettendo i bigliettai a bordo degli autobus.

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