POMIGLIANO D’ARCO. Blitz dei carabinieri del Nas di Napoli nel settore alimentare, scia di controlli nel Napoletano e sequestri anche a Brusciano. Gravi carenze gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali, nonché assenza di qualsivoglia titolo autorizzativo: sigilli a un laboratorio di lavorazione e produzione di carne a Pomigliano d’Arco. La notizia è riportata da Il Mattino.
Pomigliano, il sequestro
Il prodotto principe dell’attività commerciale, in via San Giusto a Pomigliano d’Arco, era la porchetta – l’azienda è particolarmente nota per la produzione della porchetta cosiddetta tipo “Ariccia” – i militari del Nucleo Antisofisticazione hanno eseguito un minuzioso controllo dalla documentazione per l’accertamento dei titoli autorizzativi fino all’ispezione dei singoli locali adibiti alla lavorazione, produzione e commercializzazione del prodotto.
Amara la conclusione del controllo: militari del Nas al termine hanno proceduto alla chiusura amministrativa di ben tre corpi di fabbrica presso il laboratorio in via San Giusto, utilizzati per la preparazione e commercializzazione di prodotti carnei: «Per le gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali riscontrate – si legge nel resoconto – nonchè per l’assenza di qualsivoglia titolo autorizzativo». Nel corso delle ispezioni, sono stati, inoltre, sequestrati amministrativamente 130 chili di prodotti carnei (porchetta già cotta, salsiccia e ritagli di carne suina) confezionati sottovuoto e già pronti per la commercializzazione, in quanto privi di indicazioni sulla tracciabilità alimentare.
I controlli dei militari del Nas partenopeo sono poi proseguiti nella vicina città di Brusciano, dove alla via Cucca presso un’attività di bar, i Nas di Napoli hanno proceduto ad una verifica igienico sanitaria dell’attività procedendo al sequestro amministrativo di 30 chili di prodotti dolciari e di litri 08 di alcolici privi di documentazione attestante la loro rintracciabilità alimentare.