La Corte d’Appello di Napoli ha dissequestrato le aree del Sin ex Italsider di Bagnoli. Ne dà notizia il Ministero per il Sud.
Dissequestrate le aree dell’ex Italsider di Bagnoli
La richiesta di dissequestro dell’area Sin di Bagnoli era stata presentata dal Ministero del Mezzogiorno per poter effettuare le bonifiche e partire con il piano di rigenerazione urbana dell’area:
Questo significa che i lavori per le bonifiche ora possono partire a pieno regime, per realizzare il piano complessivo di rigenerazione e riqualificazione di Bagnoli. Questa e’ una grande notizia. Ora continuiamo ad andare avanti, a testa bassa. La Corte d’Appello ha disposto la restituzione delle aree ad Invitalia, ritenendo che le esigenze cautelari che avevano portato al sequestro siano venute meno.
Si tratta di un fatto di estrema importanza. Fa seguito alla recente presentazione della gara bandita, sempre da Invitalia, per la bonifica dell’amianto nell’ex area Eternit, situata all’interno del Sin.
Qualcuno diceva che sull’ex area Italsider stessi esitando. Che stessi allungando i tempi per non affrontare una sfida troppo grande e difficile. La bonifica di Bagnoli, aveva visto 25 anni di fallimenti.
I fatti dimostrano l’esatto contrario. Io e tutti i soggetti che stanno lavorando con grande dedizione per Bagnoli c’abbiamo messo la faccia e vogliamo fare, il più rapidamente possibile, tutto quello che è necessario per restituire l’area ai bagnolesi e alla città di Napoli.
Sequestrate nel corso dell’inchiesta sulla prima bonifica dell’area. Dopo la sentenza di primo grado i suoli erano rimasti sotto sequestro in attesa della sentenza definitiva ma oggi la Corte d’appello ha accolto la richiesta del ministro Lezzi, che presiede anche la cabina di regia sulla riqualificazione di Bagnoli, dissequestrando l’area.