Angelo Pisani, l’avvocato di una delle bambine violentate da un branco nel Parco Verde di Caivano, ha dichiarato che bisogna smettere di “rimanere fermi, voltarsi dall’altra parte”, mentre a Caivano come “in tutte le periferie d’Italia” tanti bambini sono “abbandonati a se stessi”, con Stato assente e istituzioni “complici del degrado, dell’assenza di cultura, di socialità, di servizi”.
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Bambine violentate a Caivano, le dichiarazioni dell’avvocato delle vittime
Quel luogo nero dove i “più piccoli, indifesi, vengono violentati, usati, spesso anche uccisi senza che nessuno intervenga e li tuteli”. Sono le dichiarazioni rilasciate all’Adnkronos da Angelo Pisani, legale della famiglia di una delle due bimbe violentate da un gruppo di ragazzini al Parco Verde di Caivano.
Pisani ha raccontato che ieri c’è stata “la prima udienza di un processo che cautelativamente ha confermato l’allontanamento delle bambine dai genitori, ma questo non basta”. “Anzi – dice l’avvocato – aggiunge al dolore, alla lesione della dignità, la beffa dell’allontanamento dal nucleo familiare. Occorre restituire valori, tutelare la vita dei bambini e punire severamente gli aggressori, figli ahimè di quelle istituzioni complici, che non hanno saputo tutelare le famiglie e ogni giorno fanno in modo che avvengano queste violenze sui minori, pari a un omicidio quanto ad atrocità”.
Parco Verde di Caivano: già teatro di orrori
“Parlare di degrado non rende l’idea”, analizza Angelo Pisani. “Troppi i bambini violentati, usati come merce: non sono bastati riflettori accesi dalle tragedie precedenti, c’è la chiara responsabilità delle istituzioni incapaci di tutelare i diritti dei minori e la necessità di interrompere ciclo violenza e degrado vittime ogni giorno bambini”, va avanti l’avvocato.
“Salvarne uno o allontanarne altri dalla famiglia – prosegue il legale – purtroppo non serve a tutelare e salvare i tanti ogni giorno esposti in queste strade a mille pericoli. È una vergogna per la politica vedere bambini morire violentati da coetanei, senza predisporre interventi seri, senza tutelare i diritti”. “È agghiacciante – conclude Pisani – La magistratura deve tutelare le vittime, i bimbi vanno reinseriti in contesti normali e occorre una bonifica totale delle periferie d’Italia”.