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Beach Litter 2018, Legambiente: “Spiagge invase dai rifiuti”

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NAPOLI. Sono sette rifiuti ogni metro di spiaggia quelli che incrociamo passeggiando sull’arenile delle nostre coste. Sono anche i rifiuti spiaggiati, o gettati consapevolmente, di ogni forma, genere, dimensione e colore come bottiglie, mozziconi di sigarette, cotton fioc, stoviglie usa e getta. Tutti rifiuti gettati consapevolmente o che provengono direttamente dagli scarichi non depurati e dall’abitudine di utilizzare i wc come una pattumiera e soprattutto dalla cattiva gestione dei rifiuti a terra.

Rifiuti in spiaggia, l’indagine Beach Litter di Legambiente

È quanto emerge dall’indagine Beach Litter 2018 condotta da Legambiente che ha monitorato in Campania 22 spiagge per un totale di 78mila metri quadrati, rilevando una media di 691 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia per un totale di 15.201 rifiuti. In Campania quindi sulle nostre spiagge incrociamo 7 rifiuti ogni metro. E anche quest’anno la regina indiscussa dei rifiuti spiaggiati sulle spiagge campane rimane la plastica con il 77% del totale dei rifiuti rinvenuti, seguita da vetro/ceramica (8,8%) carta/cartone (5%).

Le situazioni più critiche e quelle meno critiche

La situazione più critica è stata rilevata sulla spiaggia di Mortelle di Portici (Na) dove è stato trovato il più alto numero di rifiuti: 2.220 rifiuti in 100 metri. Dei rifiuti rinvenuti, il 54% riguarda materiale in plastica. Maglia nera anche per l’Arenile di Castellammare di Stabia con 1.872 rifiuti in 100 metri di spiaggia, di cui 64% dei rifiuti monitorati è plastica. Segue la spiaggia Monachelle di Pozzuoli dove in 100 metri di spiaggia sono stati rinvenuti 1.424 rifiuti, di cui il 87 % rappresentato da plastica. Le spiagge campane virtuose con meno rifiuti ritrovati si trovano nel Cilento: la spiaggia di Piano di Velia di Ascea con 39 rifiuti in 100 metri e Grotta della Cala di Camerota con 42 rifiuti in 100 metri di spiaggia.

La cattiva gestione dei rifiuti urbani è la causa principale della presenza dei rifiuti (48%), ma anche la carenza dei sistemi depurativi (12%, la media nazionale si attesta sul 10%).

In particolare i rifiuti derivanti dalla cattiva gestione urbana, per le spiagge campane, sono rappresentati da rifiuti derivanti da abitudini dei fumatori (principalmente mozziconi di sigaretta, ma anche accendini, pacchetti di sigarette e loro imballaggi) e da imballaggi alimentari.

Il commento

“L’indagine di Legambiente – commenta Francesca Ferro, direttore Legambiente Campania – è una delle più importanti azioni a livello internazionale di citizen science, il risultato di un monitoraggio eseguito direttamente dai volontari dei circoli dell’associazione, che setacciano le spiagge contando i rifiuti presenti secondo un protocollo scientifico riconosciuto dall’Agenzia Europea dell’Ambiente, a cui ogni anno vengono inviati i dati dell’indagine. I risultati dimostrano ancora una volta come Il problema dei rifiuti in mare e sulle coste ormai è un fenomeno grave dal punto di vista ambientale, economico e turistico e necessita l’urgenza di mettere in atto programmi concreti per la loro progressiva riduzione. È assurdo – conclude direttore Legambiente Campania – che ancora oggi la stragrande maggioranza dei rifiuti deriva da un abbandono consapevole in loco testimoniando la totale indifferenza verso i notevoli impatti che questo comportamento ha sull’ambiente costiero e marino. È importante incentivare su tutto il territorio regionale campagne di prevenzione, sensibilizzazione e informazione che coinvolgano amministrazioni e i cittadini, incoraggiando una corretta gestione dei rifiuti e una partecipazione attiva”.

Le iniziative Legambiente

L’indagine è stata presentata in occasione di Spiagge e Fondali Puliti – Clean Up The Med, realizzata in Campania in collaborazione con Sarim e che nel prossimo week-end vedrà impegnati migliaia di volontari in oltre 20 località per la pulizia per gli arenili, fondali e spiagge campane. Tra gli appuntamenti principali sabato 26 maggio a Salerno nell’ambito del Pride Salerno la pulizia dell’arenile e i fondali della spiaggia di Santa Teresa. A Paestum appuntamento presso litorale di Capaccio- Torre di mare. Domenica 27 maggio appuntamento presso il Molo di Marina Grande di Bacoli (Na) dove oltre alla pulizia della spiaggia, sarà realizzato un laboratorio per ragazzi in cui verranno mostrate le tipologie di rifiuti raccolti, da dove provengono e come differenziarli in maniera corretta, domenica volontari in azione a Marina Grande di Capri (NA).

Le tabelle

I dati di Legambiente.

Provincia Comune Nome della spiaggia Rifiuti plastica
Caserta Castel Volturno Spiaggia libera di Lago Patria 1038 92%
Salerno Battipaglia Foce fiume Tusciano 963 91%
Napoli Pozzuoli Monachelle 1424 87%
Napoli Castellammare di Stabia Arenile 1872 64%
Salerno San Mauro Cilento Mezzatorre 653 77%
Salerno Pontecagnano Faiano Magazzeno – spiaggia libera 1260 90%
Salerno Eboli Area protetta dunale Legambiente 180 82%
Salerno Agropoli Baia Trentova 274 72%
Salerno Agropoli Vallone 502 86%
Salerno Agropoli Torre San Marco 170 86%
Salerno Camerota Grotta della Cala 42 69%
Salerno Centola Spiaggia delle Saline 185 62%
Salerno Pollica Pioppi 256 89%
Salerno Casalvelino Dominella 277 92%
Salerno Montecorice Agnone C.to 206 80%
Salerno Ascea Piana di Velia 39 85%
Salerno Capaccio Paestum Oasi Dunale 324 95%
Napoli Forio Cava dell’Isola 886 97%
Napoli Napoli Lido Mappatella Lungomare Caracciolo 870 68%
Salerno Salerno via lungomare Tafuri 754 68%
Napoli Portici Mortelle 2220 54%
Napoli Torre del Greco Ponte della Gatta 806 71%

Top ten rifiuti spiaggiati.

Rifiuti Percentuale
1 Polistirolo (pezzi da 2,5 cm a 50cm) 10,50%
2 mozziconi di sigarette 9,9
3 Plastica (pezzi da 2,5 cm a 50cm) 9,2
4 Cotton fioc / bastoncini 8,1
5 Bottiglie e contenitori di plastica per bevande 6,9
6 Tappi, coperchi, anelli di plastica 6,8
7 Bicchieri, cannucce, posate e piatti di plastica 5,4
8 Materiale da costruzione 4,1
9 MBBR biofilm carrier (dischetti) 2,8
10 Altro legno <50 cm (manufatti) 2,8
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