Una bambina curda di due anni che viaggiava su un furgone con una trentina di migranti a bordo è stata uccisa da un colpo d’arma da fuoco, ieri, durante un inseguimento della polizia, che si è concluso all’altezza di Mons, in Belgio.
Bimba migrante uccisa in Belgio
A confermare le cause della morte, è stato spiegato dalla Procura di Mons, è stata l’autopsia. La bimba è morta in ambulanza, durante il trasporto in ospedale. Secondo alcune ricostruzioni, i fuggitivi avrebbero esibito una bambina piccola dal furgone, per dissuadere la polizia dal proseguire nell’inseguimento. All’interno del furgone sono stati trovati, in tutto, 26 adulti e quattro bambini. Stando ad informazioni raccolte dalla DH, i colpi di arma da fuoco sarebbero stati sparati da una pattuglia della polizia di Mons.
Gli occupanti del furgone sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e sul caso è stata aperta un’inchiesta per omicidio volontario, ribellione armata, e tratta di esseri umani, ha indicato la procura di Tournai. Il ministro dell’Interno Jan Jambon ha reagito su Twitter scrivendo: “questo avvenimento tragico dalle conseguenze drammatiche mette di nuovo in evidenza le tristi circostanze in cui prospera il traffico di esseri umani”. Interpellato dalla DH il portavoce del ministro ha inoltre affermato: “Jambon difende la sua polizia. Il ministro prova empatia verso le vittime ma anche per i poliziotti che hanno fatto il proprio lavoro e che ogni giorno devono lottare contro il traffico di esseri umani”.
Fonte: Ansa