Cronaca Napoli, Napoli

Bimba nata prematura con un grave difetto al cuore: operata al Monaldi di Napoli

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Una bimba nata prematura e con un grave difetto al cuore, originaria di Foggia, è stata trasferita e operata all’Ospedale Monaldi di Napoli: è stata salvata a soli 16 giorni di vita.

Da Foggia a Napoli, bimba nata prematura con grave difetto al cuore: operata

Una neonata di sole 29 settimane, circa 7 mesi, ha rischiato di perdere la vita a causa di una grave malformazione al cuore. Trasferita da Foggia al Monaldi di Napoli dove è stata operata: ora è salva. La protagonista è Chiara, nome di fantasia, che già dalla nascita ha dovuto lottare per la vita nel reparto UOC di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale.

L’intervento

Chiara è nata prematura a Foggia a metà luglio. Ai primi controlli clinici è emerso che qualcosa già non andava. A 16 giorni dal parto è stata trasferita d’urgenza nel reparto UOC di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale del Monaldi dove le è stata diagnosticata una coartazione aortica. La bimba pesava appena 1,5 kg. Ancora troppo presto per poterla operare. “L’età e il peso veramente basso alla nascita – racconta il dottore Chello – rendevano impossibile l’intervento chirurgico”. Così, i medici hanno aspettato che crescesse.

Dopo aver ottenuto conferma della diagnosi di cardiopatia congenita, insieme ai cardiologi e all’equipe cardiochirurgica pediatrica del dottore Guido Oppido, i medici napoletani si sono resi conto che la bimba aveva anche il dotto arterioso di Botallo ormai chiuso. Condizione che rendeva il tutto ancora più critico. “A quel punto, grazie anche all’impegno del dottore Alfredo Santantonio, che ha seguito il caso dal primo giorno, abbiamo messo in atto tutto quanto medicalmente possibile – prosegue Chello – e abbiamo ottenuto la crescita costante del peso”.

A metà settembre, dopo aver raggiunto i 2,4 kg di peso, la piccola è stata sottoposta ad intervento cardiochirurgico correttivo e dopo qualche giorno di degenza in terapia intensiva post-operatoria ed alcuni giorni di degenza in reparto, la piccola è stata poi dimessa e affidata alle cure dei genitori.

«La storia di Chiara è uno dei tanti piccoli miracoli quotidiani che si compiono in ospedale. Una storia di attesa e di speranza che si è conclusa nel migliore dei modi grazie al lavoro di squadra e all’impegno di tutto il personale sanitario che, silenziosamente, lavora per assicurare a tutti i pazienti le migliori cure possibili» è il commento di Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli.

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