NAPOLI. Maxi blitz di Polizia e Carabinieri questa mattina al Rione Sanità, nella via roccaforte del clan Vastarella.
Rita Cantalupo, moglie di Antonio Vastarella, ucciso insieme al cognato Salvatore Vigna nella strage delle Fontanelle, avvenuta il 22 aprile del 2016 nell’omonima via, è stata arrestata per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La donna, 38enne, aveva in casa oltre 200 grammi di hashish e mille euro in contanti.
L’arresto della donna, che si trova ora nel carcere femminile di Pozzuoli, è il risultato di una delle 21 perquisizioni domiciliari, effettuate in particolare nelle abitazioni di alcuni appartenenti alla famiglia Vastarella sottoposti a misure di sicurezza e agli arresti domiciliari, dai Carabinieri della Compagnia Stella e del Nucleo Investigativo di Napoli, con il supporto del nucleo radiomobile di Napoli e del Reggimento Campania, di unità cinofile e del 7° e li nucleo di Pontecagnano.
Sono state identificate 76 persone e sottoposti a fermo o sequestro 13 veicoli. Sottoposti a sequestro preventivo anche 10.000 euro rinvenuti nel corso di perquisizione domiciliare nella casa di un 64enne di via Cristallini e ritenuto il reggente del clan “Savarese- Sequino”.
Sempre al Rione Sanità, una 51enne ha avvicinato i militari esasperata, denunciando di essere stata appena malmenata per futili motivi dal figlio. I militari hanno bloccato il 18enne.
Denunciato un 28enne sorpreso sulla salita Capodimonte mentre cedeva sostanze stupefacenti ad assuntori. Recuperati e sequestrati 4 grammi di marijuana.