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Botti illegali, a Napoli tutti a caccia della bomba scudetto

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Foto di repertorio

A Napoli cresce la preoccupazione – come ogni anno – per la vendita di botti illegali in visa dei festeggiamenti di Capodanno. E quest’anno sono tutti alla ricerca della bomba scudetto, l’ultimo artifizio ideato per festeggiare la notte di San Silvestro in tema calcistico.

Botti illegali, a Napoli arriva la bomba scudetto

La produzione di botti illegali in vista dell’arrivo del 2024 a Napoli è iniziata già in estate. Basti pensare che nel mese di settembre i carabinieri scoprirono e sequestrarono una fabbrica di esplosivi tra le abitazioni del parco Fiorito e del lotto K di Scampia, arrestando due persone e sequestrando un vero e proprio arsenale. Nei giorni scorsi, a Quarto, un ragazzo di 18 anni è rimasto ferito, perdendo una falange del mignolo dopo aver raccolto da terra un petardo che gli è esploso tra le mani.

Ne ha parlato, interpellato da Il Mattino, il brigadiere Luigi Senatore del nucleo Artificieri di Napoli, spiegando che “la tracciabilità è importante poiché i botti illegali spesso vengono conservati in luoghi non idonei, esposti all’umidità, dunque sono instabili e rischiano di scoppiare semplicemente maneggiandoli“.

I costi

Gli artificieri puntano l’attenzione su tre problemi principali: “La domanda dei botti illegali a Napoli è ancora altissima. Su internet circolano liberamente migliaia di filmati, in tutte le lingue, che spiegano come fabbricare questi veri e propri ordigni. E dice Senatore soprattutto i costi di produzione, che sono bassissimi”.

Tra materiali e manodopera, una classica cipolla con 100 grammi di polvere flash non costa più di 50 centesimi e si trova in vendita anche a 5-7 euro. Negli anni scorsi, circolavano di volta in volta la bomba Kim (dedicata al dittatore della Corea del Nord), la spread, l’immancabile pallone di Maradona.

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