Ci sarebbe almeno un maggiorenne ad aver registrato un video degli stupri di Caivano. Un video che potrebbe essere stato ricevuto da tante altre persone. Sono questi i punti su cui indaga la Procura di Napoli, nel corso di una inchiesta stralcio che punta ad accertare alcuni aspetti legati allo stupro delle due bambine del Parco Verde di Caivano come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Caivano, un maggiorenne dietro i video degli stupri del Parco Verde
La svolta nelle indagini è figlia di un incrocio di dati tra i tre uffici inquirenti che si stanno occupando degli orrori consumati a Caivano nei confronti di due 12enni. Oltre alla Procura per i Minori, scende in campo la Procura di Napoli Nord guidata da Maria Antonietta Troncone procedere a verificare la possibile responsabilità di uno o più soggetti già maggiorenni, sempre in relazione all’accusa di violenza sessuale.
Toccherà, invece, all’ufficio del Centro direzionale mettere a fuoco un altro possibile reato: quello legato alla produzione e diffusione di materiale a sfondo pedopornografico. Un video dello stupro sarebbe infatti stato prodotto e diffuso, in una frontiera che – come sempre accade in questi casi – ha dei contorni indefiniti.