La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata nella chiesa di San Paolo Apostolo, nel Parco Verde di Caivano. La premier, entrata da un ingresso laterale ed è stato accolta da un coro di persone che la acclamavano. “Giorgia, Giorgia” In chiesa ad attenderla c’erano il parroco don Maurizio Patriciello ed il vescovo di Aversa, nonsignor Angelo Spinillo oltre al prefetto di Napoli, Claudio Palomba. La Meloni avrà un incontro privato con don Patriciello, prima di spostarsi nella scuola Morano.
Stupro a Caivano, arrivata Giorgia Meloni: l’incontro con don Patriciello
È blindato dall’alba il Parco Verde di Caivano dove è arrivata in visita la premier Giorgia Meloni. Le strade del quartiere sono state transennate e gli accessi al quartiere sono presidiati da decine di uomini delle forze dell’ordine. La Meloni si è recata alla scuola Morano, al suo arrivo è stata accolta, tra gli altri, da don Maurizio Patriciello che, dopo la vicenda delle violenze ai danni delle due cuginette, aveva rivolto l’invito alla premier; invito subito accolto.
Minacce via social alla premier
Giorgia Meloni alla vigilia della sua visita al Parco Verde di Caivano è stata oggetto di minacce via social. L’argomento è la stretta al Reddito di cittadinanza, un tema che lunedì ha portato in piazza a Napoli centinaia di persone, con momenti di tensione.
Cosa ha detto la premier Meloni a Caivano
“Io penso che uno Stato serio ed una politica coraggiosa devono mettere la faccia sulle cose difficili da risolvere assumendosene la piena responsabilità. Non siamo qui solo per la pur doverosa condanna e solidarietà, siamo venuti a qui a dire che ci mettiamo la faccia“. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel corso di un punto stampa a Caivano.
“Siamo qui per manifestare la solidarietà a vittime innocenti” ma anche per manifestare la “presenza seria, autorevole, costante dello Stato che in territori come questo non sono stati sufficientemente percepiti e forse non sufficientemente presenti”, ha detto ancora Meloni.
“Se siamo qui oggi a condannare un episodio barbaro come quello che condanniamo – ha sottolineato – vuol dire che qui si è consumato uno fallimento da parte dello Stato, nonostante gli sforzi che sono stati fatti. Lo Stato giusto ha prima di tutto il dovere di difendere i più deboli e i minori sono i principali fra questi soggetti. Il numero delle persone coinvolte nel duplice stupro alimenta il terrore che episodi del genere siano di più di quelli che emergono”.
La premier ha annunciato, quindi, la bonifica del territorio “radicalmente: presto vedrete i frutti di questa azione. “Partendo da questo territorio che oggi è conosciuto per le sue problematiche – ha aggiunto – l’obiettivo è che domani sia un modello: da problema a esempio. E questo è l’obiettivo del governo con la collaborazione di tutte le istituzioni. Le direttrici della nostra azione si basano sulla fermezza dello Stato contro la criminalità, la droga”.
La presidente del Consiglio ha detto che l’obiettivo è quello di riaprire il centro Delphinia entro primavera: . “E’ un grande centro sportivo, 25mila metri quadri di struttura, una struttura da anni abbandonata e che oggi è una discarica a cielo aperto ed è uno dei luoghi in cui il degrado favorisce la criminalità. Il nostro obiettivo è riaprire il centro entro la prossima primavera”.