Maxi blitz in Italia, in particolare a Napoli, e all’estero: sono oltre 60 gli arresti eseguiti dai carabinieri alle prime ore dell’alba di oggi, lunedì 8 aprile, accusati di banconote false. Nel corso delle indagini è emerso il profilo della finalità di agevolazione del clan camorristico “Mazzarella”.
Maxi blitz a Napoli, la camorra dietro il business delle banconote false: oltre 60 arresti
Dalle prime ore dell’alba di oggi, lunedì 8 aprile, i carabinieri del comando antifalsificazione monetaria hanno eseguito a Napoli, in altre località italiane e in Francia, un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di persone gravemente indiziate, a vario titolo, di vendita di valuta in euro contraffatta in Italia e all’estero. Inoltre viene contestato anche il reato di associazione per delinquere. Nel corso delle indagini è emerso il profilo della finalità di agevolazione del clan camorristico “Mazzarella”.
I dettagli
Sono circa 63 i soggetti arrestati (48 in carcere, 14 agli arresti domiciliari e per 1 persona disposto il divieto di dimora nel comune di Napoli): è questo l’esito di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia.
Il provvedimento cautelare segue una precedente indagine, condotta dalla medesima unità specializzata dell’Arma dei Carabinieri, per il cui il Gup ha già emesso le prime sentenze di condanna a carico di buona parte dei soggetti imputati.
Le indagini hanno consentito di raccogliere determinanti fonti di prova circa l’esistenza e l’operatività, a Napoli, nel quartiere Mercato/Pendino, di un gruppo criminale che, all’interno di un “basso”, aveva allestito una vera e propria rivendita di valuta in Euro contraffatta.
