Buste da 10mila euro al matrimonio di Raffaele Abbinante, 26 anni, rampollo dell’omonima famiglia malavitosa di Scampia. Abbinante è convolato a nozze l’8 ottobre del 2020 e il suo matrimonio è finito al centro delle intercettazioni della Squadra Mobile di Napoli (diretta da Alfredo Fabbrocino) e la DDA (sostituto procuratore Maurizio De Marco) nell’ambito di un’indagine che ha consentito di salvare la vita a un uomo vicino agli Abbinante, condannato a morte dal boss Antonio Abbinante, per avere allacciato una relazione extraconiugale con la moglie di un affiliato detenuto.
Matrimonio di Raffaele Abbinante, buste da 10mila euro per il rampollo
Come riportato da Il Mattino, il matrimonio di Abbinante junior sancì anche il ritorno a Scampia nella veste di reggente. Era infatti rimasto a Marano di Napoli fino a quel momento per volere dei vertici della famiglia. All’indomani delle nozze, Raffaele è stato captato mentre parla con un uomo: proprio da questa conversazione si evince che, dai regali ricevuti, anche buste con 10mila euro, lui era considerato un uomo degno di rispetto dagli altri clan della camorra napoletana e non solo.
Le intercettazioni
Raffaele: “Però, sono venuti tutti quanti, eh!” Uomo: “Guagliò hai un rispetto enorme! Li abbiamo schiattati in corpo quelli là… Mugnano 10mila”. Una conversazione dello stesso tenore, Raffaele Abbinante, la tiene anche il 10 ottobre 2020.