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Caos trasporti: “Il Comune su Anm fa come Ponzio Pilato”

Concerto dell'Epifania a Solofra
collegiata san michele solofra

NAPOLI. “Il Comune di Napoli con l’attivazione del concordato preventivo ha declinato ogni responsabilità sul futuro di ANM, lasciando che la decisione venga presa da qualcun altro. Sono giorni che la stampa cittadina tace sui disservizi dell’ANM”. Lo hanno dichiarato gli esponenti sindacali di Usb.

“Nulla di buono per i dipendenti”

“Tutto questo silenzio non fa presagire nulla di buono sul futuro di ANM e dei 3500 dipendenti, diretti e indiretti, che gravitano intorno all’Azienda dei trasporti cittadina. Come noto a breve scadrà la richiesta di proroga e, ad oggi, né il Comune di Napoli né le Organizzazioni Sindacali sono a conoscenza dei pilastri del piano concordatario. Il consiglio comunale non ha né il potere di veto né il potere politico sulle decisioni dei giudici, tantomento i sindacati possono esercitare alcun controllo sociale. Saranno gli organi del concordato, sentita la maggioranza dei creditori, a decidere se far fallire l’ANM o se scaricare sui dipendenti e i cittadini il salvataggio della partecipata attraverso misure lacrime e sangue. Intanto si continua senza sosta con l’inutile propaganda sulla controlleria unica, i dati sull’evasione parlano chiaro: la gomma al 50%, linea 1 al 10% e le funicolari al 4%. Pochi i bus per strada e altissimo il livello di tensione per il personale sulle fermate”, conclude la nota.

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