Donna ferita a Mugnano nella notte di Capodanno: nessun proiettile vagante, solo una scheggia, che le si sarebbe conficcata tra la fronte e il naso.
La scheggia sarebbe lunga 17 millimetri, troppo grande per un proiettile: l’ipotesi è che sia semplicemente il pezzo di un ordigno pirotecnico, esploso nella notte, e arrivato fino al balcone dove la donna, una 52enne, si trovava in quel momento.
Mugnano, donna ferita da una scheggia la notte di Capodanno
È stata ferita alla testa, durante i festeggiamenti di San Silvestro, da un corpo metallico che le si è conficcato tra fronte e naso: in un primo momento si era pensato a un proiettile vagante, ma i successivi accertamenti fanno pensare piuttosto a una scheggia, frutto dell’ esplosione di un botto.
Nessun proiettile vagante
Dalla radiografia emerge che la scheggia conficcatasi nel naso è lunga 17 millimetri, dimensione eccessiva per un colpo d’arma da fuoco: comunque avrebbe potuto provocare conseguenze molto gravi se fosse penetrata in un altro punto della testa.
Le indagini
La donna, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della locale stazione, è stata raggiunta dalla scheggia mentre si trovava in strada per depositare la spazzatura. Il corpo metallico verrà successivamente estratto con un intervento chirurgico. Inizialmente era stato ipotizzato che si trattasse di un proiettile vagante, esploso durante gli spari dei botti dopo la mezzanotte.
Capodanno a Napoli: 8 feriti
Sono stati soltanto 8 i feriti da botti registrati quest’anno tra Napoli e provincia, tre nel capoluogo e cinque nell’hinterland. Lo scorso anno erano stati 48. Nessuno è in pericolo di vita, sono tutti maggiorenni.