NAPOLI. Giovedì 9 novembre alle ore 19.00 ci sarà il secondo appuntamento con la rassegna cinematografica La settima arte a Capodimonte, curata da Maria Tamajo Contarini (Museo e Real Bosco di Capodimonte) e Marialuisa Firpo (Cinema Hart), nell’ambito del calendario di eventi “Capodimonte dopo Vermeer”, finanziata con fondi POC della Regione Campania.
In programmazione il capolavoro Senso (1954) di Luchino Visconti con Massimo Girotti, Rina Morelli, Farley Granger, Alida Valli, Christian Marquand. Il film è frutto di tutte le grandi qualità del regista che messe insieme danno alla pellicola una carica espressiva di enorme bellezza, tale da resistere al passare del tempo. L’inizio ambientato nel teatro sembra dire che la realtà di quel momento storico doveva essere rappresentata con enfasi lirica e Visconti lo fa con una grande intuizione che unisce il melodramma rappresentato sul palcoscenico alle vicende vissute dai protagonisti.
La storia d’amore tra la contessa Serpieri e un giovane ufficiale austriaco, tratta da un racconto di Camillo Boito ambientato nel 1866, si sviluppa in scene che citano le opere dei pittori italiani Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Giovanni Fattori, Giuseppe Abbati e Giuseppe Cammarano. Visconti, come sarà anche nel Gattopardo (1963), cita la pittura italiana dell’Ottocento, in particolare quella dei Macchiaioli, come faranno altri cineasti italiani, tra i quali Bolognini (La viaccia, 1961), Benvenuti (Tiburzi, 1996) e Martone (Noi credevamo, 2010; Il giovane favoloso, 2014).
Due curiosità sul film: assistenti alla regia furono Francesco Rosi e Franco Zeffirelli, entrambi all’epoca quasi all’inizio della carriera. Direttori della fotografia: G. R. Aldo, Robert Krasker e Giuseppe Rotunno.
La proiezione sarà introdotta da Sylvain Bellenger, Direttore Museo e Real Bosco di Capodimonte particolarmente legato a questo film.
Ad accogliere il pubblico un drink di benvenuto offerto dal Cinema Hart.
Prossimo film in programma giovedì 16 novembre: Turner (2014) di Mike Leigh con Timothy Spall, Dorothy Atkinson, Marion Bailey, Paul Jesson, Lesley Manville. Durata: 149 minuti.