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Capodimonte, successo per il Napoli bike festival

NAPOLI. Pedalate alla scoperta del Real Bosco, dibattiti sul cicloturismo e il bike to work, giochi all’aria aperta, letture a pedali, la ‘bicaccia’, caccia al tesoro in bici, uno speciale bimbi in bici a cura del Cicloverdi e lo spettacolo del Circo di “Rudini”. Dalle 10.00 alle 19.00 le praterie adiacenti il Cellaio, oggi si sono trasformate in un vero e proprio villaggio della bicicletta all’insegna della mobilità sostenibile per la VII edizione del Napoli Bike Festival che quest’anno, per la prima volta, ha scelto il Real Bosco di Capodimonte.

In bicicletta a Capodimonte

Tra gli stand e i ciclisti anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e Aart Heering, portavoce dell’Ambasciata d’Italia del Regno dei Paesi Bassi che da quattro anni patrocinia l’iniziativa. Inserita nel programma anche la Giornata mondiale della risata, organizzata dall’Associazione nazionale Yoga della Risata e da Gente Green. E ancora nel Cellaio lo spettacolo Caccia al Real Bosco, una performance teatrale, organizzato da Le Nuvole e Progetto Museo con Gaetano Nocerino, messa in scena da Fabio Cocifoglia con la consulenza scientifica di Stefania Napoleone. L’evento, realizzato in collaborazione con i Servizi Educativi del Museo e Real Bosco di Capodimonte e la 7a sezione Squadra a Cavallo-Questura Napoli, sarà ripetuto anche domenica 13 maggio. Infine sul Belvedere Tuketetù lezioni sulla tradizione orale popolare campana e sull’uso di strumenti tipici a cura dell’associazione MusiCapodimonte.

Un programma variegato di eventi che ha portato nel Real Bosco di Capodimonte ben 6.994 visitatori.

Successo di pubblico anche al Museo per la prima domenica ad ingresso gratuito: 3.329 i biglietti staccati per poter ammirare la storica Armeria, ovvero la collezione di armi del Museo di Capodimonte, una delle più notevoli d’Europa, ripaerta da poche settimane, L’Opera si racconta, un ciclo espositivo di mostre-focus: in mostra fino al 1 luglio 2018 la Sacra conversazione di Konrad Witz in dialogo con due manoscritti della metà del XV secolo provenienti dalla sezione “Manoscritti e Rari” della Biblioteca nazionale di Napoli e la sezione dell’Ottocento privato, aperta ogni domenica dalle ore 10 alle 14.

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