L’autista del bus precipitato a Capri, Emanuele Melillo aveva assunto droghe prima di mettersi alla guida. “Mancavano le barriere di protezione lungo la strada e l’azienda non ha mai sottoposto a visite mediche periodiche i propri dipendente. Non doveva essere alla guida di quell’autobus”, condanna la Procura. Lo riporta Il Mattino.
Capri, l’autista del bus precipitato aveva assunto droghe
La Procura ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio nei confronti di tre persone per l’incidente del bus di linea precipitato sulla spiaggia di Marina Grande nel quale perse la vita il conducente e rimasero feriti 23 psseggeri di cui uno in maniera grave.
Dovranno rispondere di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni colpose i tre imputati finiti a processo ieri su decisione del gup. Si tratta di Alberto Villa, legale rappresentante dell’Azienda Trasporti Campania, il medico Alessandra Improta a cui la società aveva delegato la sorveglianza sanitaria dei lavoratori e Giancarlo Sarno, dirigent del settore strade della Città Metropolitana di Napoli.
L’udienza di ieri
Nell’udienza di ieri il pm ha spiegato che sull’ex strada provinciale 66 caprese mancavao “le barriere di protezione, nonostante la strada stressa, a doppio senso di circolazione e in estate è affollatissima di turisti a piedi. Eppure erano stati stanziati i fondi per gli interventi di manutenzione”. Inoltre, secondo l’accusa “c’era una segnalazione che riguardava quella strada e la presenza del guardrail avrebbe evitato la fuoriuscita dell’autobus dalla sede stradale”. Altro argomento anche la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti dell’Atc e dello stesso autista morto che inizialmente era stato assunto come bigliettaio e poi promosso ad autista “senza mai essere visitato”.
Dall’autosia infatti è emrso che Melillo aveva sofferto di crisi epilettiche, aveva una disabilità fisica e, soprattutto, la sera prima del 22 luglio di due anni fa ha assunto “cocaina”. “Se lo avessero visitato prima di spostarlo dalla bigòietteria alla guida degli autobus, Melillo non sarebbe stato su quel mezzo”.