CAPRI. Drogata con la polverina dello stupro, poi abusata. Tutto in una notte, in una suite di Capri, al centro del bel mondo vacanziero. È accaduto una ventina di giorni fa, almeno secondo quanto emerso da una denuncia firmata da una turista francese, una manager di 33 anni per un’azienda di alta moda, da anni habitué nella perla del Tirreno. Lo riporta il quotidiano Il Mattino.
Drogata e violentata a Capri
Drogata e violentata all’interno di una suite di un albergo di lusso nell’isola azzurra. Ed è la stessa donna a puntare l’indice contro il suo presunto aggressore, un cittadino americano. Il fatto sarebbe accaduto alcune settimane fa, durante una vacanza sull’isola.
Anche in questo caso, lo stupro sarebbe avvenuto dopo aver reso inerme la donna, grazie a un cocktail micidiale di alcol e di una sostanza che viene sciolta nel bicchiere e che rende impossibile qualsiasi forma di reazione. Una volta ripreso possesso della propria coscienza, la turista francese si è rivolta in commissariato a Capri, con una denuncia corredata da alcuni elementi di riscontro.
Immediato è scattato il protocollo previsto per i casi di violenza sessuale, con tanto di tampone per attestare l’avvenuta violenza, ma anche per recuperare tracce della sostanza chimica che sarebbe stata sciolta nell’alcool.
Inchiesta coordinata dal pm Barbara Aprea, magistrato in forza al pool reati contro le fasce deboli Raffaello Falcone, al lavoro polizia e carabinieri. Acquisite in questi giorni le immagini dal sistema di videcontrollo interno e esterno all’hotel, dalle quali emerge con chiarezza che la donna al momento dell’ingresso nella struttura era a stento in grado di camminare. Barcollava, al termine di una nottata in compagnia di amici, in cui si era bevuto molto.