Dramma nel carcere di Poggioreale la scorsa notte, è morto un detenuto di 47 anni straniero a causa di un infarto fulminante.
Carcere di Poggioreale, morto detenuto straniero per un infarto fulminante
“In carcere si continua a morire di malattia, di incuria, di abbandono, di overdose e di suicidio. Le morti in carcere non possono passare inosservate”: queste le prime parole del Garante campano dei diritti delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà personale, Samuele Ciambriello, dopo aver saputo della morte di Sinka Sada.
L’uomo avrebbe avvertito un dolore toracico e addominale, una forte sudorazione e un senso di nausea, è stato trasportato d’urgenza in ospedale dal 118, dove poi è deceduto intorno alle 5. La causa del decesso sarebbe un infarto fulminante.
Chi è il detenuto
“Il detenuto deceduto era un senza fissa dimora, non aveva parenti e non faceva colloqui da tempo con nessuno. Nell’ultimo incontro avuto con il suo legale era sereno e tranquillo e non le avrebbe lamentato alcun problema di salute. Nelle ultime settimane altri due detenuti del carcere di Poggioreale, uno di loro 72enne, hanno rischiato di morire per arresto cardiocircolatorio. Bisogna potenziare l’area penale esterna, concedere maggiormente i permessi premio. È chiaro che affinché tutto questo si realizzi è necessario incrementare il personale del Tribunale di Sorveglianza e gli stessi magistrati di sorveglianza, in carenza organica e gravati di moltissime richieste”.