Sono stati licenziati senza preavviso dall’Asl Napoli 1 i due infermieri sorpresi a somministrare false vaccinazioni dietro la ricompensa di 150 euro l’una. La decisione è arrivata il 31 maggio scorso al termine dell’inchiesta interna dell’Azienda sanitaria diretta da Ciro Verdoliva.
Licenziati senza preavviso per false vaccinazioni
La vicenda, riportata dal Corriere, risale al 22 gennaio scorso quando i Nas, dopo una segnalazione partita proprio dall’Asl Na 1, fecero irruzione nella Fagianeria di Capodimonte all’epoca adibita ad hub vaccinale.
I militari dopo vari appostamenti e intercettazioni scoprirono che un’operatrice sanitaria contattava i clienti no vax che avevano bisogno del Green pass per lavorare, e li inviava nei box dei due infermieri informati in precedenza. I due a questo punto fingevano di effettuare la vaccinazione, iniettando prima della puntura nel braccio, il farmaco in un batuffolo di ovatta.
Così G.D G. e R.C. finirono sotto inchiesta per corruzione. L’indagine venne affidata al pm Woodcock. Si aprì subito la caccia ai clienti dei due infermieri anche perché in epoca di forte diffusione Covid, rappresentavano un rischio di contagio elevato per le comunità che frequentavano. Si scoprì poi che molti di essi erano dipendenti del ministero dell’Interno, insegnanti e addirittura avvocati. Insomma tanti professionisti che avevano bisogno del certificato verde per poter continuare a lavorare. Per loro una denuncia. Per gli infermieri, invece, oltre all’accusa di reato penale, ora c’è il licenziamento.