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Coronavirus, indagini sui quattro decessi all’ospedale Cardarelli

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Napoli, sono 4 i fascicoli aperti in piena emergenza coronavirus riguardanti quattro decessi. La Procura di Napoli sta indagando, facendo leva su atti irripetibili e testimonianze. Agli atti anche video e clip audio che sono stati consegnati agli investigatori.

Quattro decessi al Cardarelli, si indaga

A ricostruire i casi finiti sul tavolo del procuratore aggiunto Simona Di Monte. Il primo, quello più noto a causa di un video diffuso sui social, riguarda Giuseppe Cantalupo, l’anziano di 84 anni trovato senza vita la sera del 10 novembre scorso, in un bagno del pronto soccorso del nosocomio partenopeo.

Il secondo decesso

Un altro caso sul quale gli inquirenti stanno indagando riguarda Giuseppina Liccardi, 45 anni, deceduta lo scorso 12 novembre nella terapia intensiva dell’ospedale Cardarelli di Napoli.

Giuseppina era affetta da gravi problemi renali, era sottoposta a dialisi e, nei video che lei stessa ha inviato ai parenti, ha denunciato più volte di non essere sottoposta ad adeguate cure.

La terza vittima

Poi c’è la vicenda di Nicola Acampora, 80 anni, di Portici (Napoli), deceduto il 19 novembre. Anche lui si trovava nella stessa stanza del pronto soccorso del Cardarelli dove ha trovato la morte Cantalupo. Era stato sistemato su una barella e come lui è finito nel video choc girato da La Monica.

Il quarto decesso

Altro caso choc, quello legato alla morte di Francesco Ruotolo, storico consigliere di quartiere, giornalista e intellettuale, che si è spento lo scorso 15 novembre, sempre al Cardarelli, dove era ricoverato da oltre una settimana per problemi di salute scatenati dal Covid.

Fonte: Il Mattino


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