Carmine Gallo, l’ex super poliziotto agli arresti domiciliari nell’indagine su una presunta rete di spie legata alla società Equalize, è morto questa mattina improvvisamente nella sua abitazione in provincia di Milano. Come ha riferito il suo legale, l’avvocato Antonella Augimeri, Gallo, 66 anni, è stato stroncato da un infarto fulminante.
È morto il superpoliziotto Carmine Gallo: la storia
Carmine Gallo, originario di Gragnano, è stato un funzionario della Polizia di Stato con una carriera iniziata nel 1978. Dopo un’esperienza nell’Antiterrorismo della Digos di Milano, si è specializzato nel contrasto alla ‘ndrangheta, operando sia a Locri nel Gruppo operativo antisequestri sia a Milano presso la Polizia criminale Lombardia e la Direzione Investigativa Antimafia (DIA).
Durante la sua carriera, Gallo ha partecipato a operazioni di rilievo, tra cui la liberazione di Alessandra Sgarella, rapita nel 1997 a Milano e rilasciata nel 1998. È stato inoltre determinante nel convincere Saverio Morabito, un importante esponente della ‘ndrangheta, a collaborare con la giustizia.
Nel 2018, Gallo è andato in pensione. Tuttavia, nel 2024, è stato arrestato con l’accusa di aver partecipato a un’associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo a banche dati riservate, vendendo informazioni sensibili attraverso la società Equalize srl, di cui era socio di minoranza-