NAPOLI. Oggi fa uno strano effetto ricordarlo, ma l’ultima puntata di Carosello andò in onda il 1 gennaio del 1977. Dopo vent’anni di attività che hanno lasciato il segno nella storia della televisione, della pubblicità e della stessa Italia, la famosa striscia di spot che andava in onda sul Programma Nazionale e poi sulla Rete 1 della Rai chiude i battenti.
I motivi della chiusura
Carosello fu criticato da una parte della cultura italiana e da coloro che iniziarono a ritenere troppo dispendiosi gli spot mandati in onda. Inoltre, lo stesso mercato internazionale stava vivendo un’importante fase di cambiamento. I prodotti dell’estero non potevano adattarsi al modus operandi di un progetto italiano al 100%, di forte impatto narrativo e molto particolare.
Questi gli ultimi 5 sketch di Carosello andati in onda la sera del 1 gennaio 1977:
- Stock: Superspettacolo di Capodanno – con Raffaella Carrà, regia di Gino Landi;
- BTicino: Il calcolatore elettronico: Cassa robot – con Alfredo Danti, regia di Nedo Zanotti;
- Amaro Ramazzotti: I due sceneggiatori: Il bowling – con Mario Maranzana e Giancarlo Dettori, regia di Andrea Cardile;
- Ati/Piletti: Attività serene: La giornalaia – regia di Ermanno Olmi;
- Dr. Gibaud: Famiglia: Sciare – con Mario Valdemarin e Gemma De Angelis, regia di Ezio Perardi.
All’importanza storica e simbolica, si aggiunge anche il ruolo che Carosello ha svolto nell’immaginario collettivo degli italiani. Nei vent’anni in cui è andato in onda, e anche in seguito, il programma è ricordato spesso come l’unica concessione fatta ai bambini dopo cena prima di andare a dormire.
Storie di altri tempi, come di altri tempo sono gli attori e i registi che hanno reso immortale il ricordo di Carosello. Tra i napoletani, basti annoverare i nomi di Eduardo e Peppino De Filippo, Totò e Nino Taranto. Giusto per fare qualche esempio.
STOCK: L’ULTIMO SPOT CAROSELLO CON RAFFAELLA CARRA’ (1 gennaio 1977):
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