Statua della Libertà con il mitra, polemiche per il carro di Carnevale noto come ‘dei carcerati’ ad Acerra. Il senatore Rastrelli: “Richiamo criminale indegno”. “Presenterò un’interrogazione parlamentare urgente al Ministro dell’Interno”.
Statua della Libertà con il mitra, polemiche per il carro ad Acerra
Acerra è al centro di una controversia a causa di uno dei carri di Carnevale. Il carro, noto come “dei carcerati”, rappresentava una cella con una Statua della Libertà armata di mitra. Il senatore di Fratelli d’Italia, Sergio Rastrelli, ha commentato la situazione: “Questo carro allegorico, indegno e squallido, sfilato durante il Carnevale di Acerra, con una Statua della Libertà che brandisce un mitra invece della tradizionale fiaccola, simboleggia una sottocultura di assuefazione e condiscendenza verso richiami criminali che affligge i nostri territori. È necessaria una netta e decisa condanna”. Così ha dichiarato Rastrelli in una nota.
“Ho intenzione di presentare un’interrogazione parlamentare urgente al Ministro dell’Interno per capire come sia stato possibile che quel carro, accompagnato da musica neomelodica e figuranti vestiti da detenuti, abbia potuto attraversare la città senza incontrare opposizioni. Inoltre, voglio chiarire come un evento ufficialmente finanziato dal Comune abbia potuto includere un elemento così controverso senza alcun controllo e supervisione”, dichiara l’esponente di Fratelli d’Italia. “Desidero ringraziare il coordinamento locale di Fratelli d’Italia, guidato dal presidente Vincenzo Riemma, per aver denunciato l’accaduto e per aver sottolineato che la lotta contro la camorra e contro ogni forma di cultura mafiosa è fondamentale per il riscatto dei nostri territori”, conclude Rastrelli.
Il commento di Borrelli
“Non si trattava di un carro allegorico con un messaggio positivo, ma piuttosto di un chiaro tributo alla criminalità e alla violenza. Questo rappresenta un esempio poco edificante, soprattutto per i numerosi bambini presenti per celebrare il carnevale.” Così dichiarano il deputato di Avs Francesco Emilio Borrelli e il coportavoce regionale di Europa Verde Rosario Visone, in merito al ‘carro dei carcerati’ che ha sfilato ieri durante il carnevale di Acerra. “Ormai – continuano – questi sono i modelli predominanti in alcune aree. Non ci sono parole per la legalità e per le vittime della camorra, ma c’è un sostegno pubblico e sociale per la peggiore camorra. I vestiti più in voga sono quelli dei ‘malamente’ e dei detenuti, indossati con orgoglio. Si chiede libertà per i criminali, non giustizia per le vittime. I comportamenti delinquenziali vengono idealizzati e trasmessi di generazione in generazione. Si tratta di un disastro sociale attualmente inarrestabile.”
