Nei giorni scorsi, i finanzieri hanno eseguito un sequestro preventivo per due milioni e 455mila euro nei confronti di una azienda di ricerca con sede a Castellammare di Stabia. Il legale rappresentante è indagato per reti di ichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti.
Castellammare di Stabia, sequestro di oltre due milioni ad azienda di ricerca
I finanzieri, nei giorni scorsi, hanno eseguito un sequestro preventivo per 2.478.078 euro nei confronti di una società di ricerca con sede nel comune stabiese. La società risulta in liquidazione mentre l’uomo è indagato per dichiarazione fraudolenta mediante fatture per operazioni inesistenti con omesso versamento Iva.
L’ipotesi di reato
A seguito di una verifica fiscale, è emerso che la società dal 2019 al 2022 avrebbe emesso 14 milioni di euro di fatture false, con un’evasione di Iva pari a 2,5 milioni. Avrebbe poi emesso “fatture per operazioni oggettivamente e soggettivamente inesistenti”, per un totale di 9,3 milioni (e quindi Iva evasa per 2 milioni). Infine il rappresentante legale avrebbe omesso di versare, entro il termine previsto, l’Iva dovuta in base alla dichiarazione per l’anno d’imposta 2021, pari a 389mila euro.
