Il sindaco di Poggiomarino Maurizio Falanga è stato arrestato alle prime luci dell’alba di oggi, lunedì 21 ottobre, nell’ambito di una inchiesta della Dda di Napoli con l’accusa di scambio politico elettorale. Insieme a lui, anche altre due persone sono finite in manette.
Chi è Maurizio Falanga, il sindaco di Poggiomarino arrestato per scambio politico elettorale
Il primo cittadino di Poggiomarino, Maurizio Falanga, è stato arrestato insieme ad altre due persone nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Napoli per scambio elettorale politico-mafioso. L’arresto è avvenuto all’alba del 21 ottobre 2024, eseguito dai carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata. Le accuse riguardano il presunto scambio di favori elettorali con organizzazioni criminali.
Falanga, avvocato di 50 anni e noto civilista, era stato eletto sindaco di Poggiomarino nel 2020 alla guida di una coalizione di centrodestra. Nell’inchiesta, si ipotizza che l’accordo politico-mafioso abbia contribuito all’elezione di due dei partecipanti, tra cui lo stesso primo cittadino.
Dal ruolo significativo nella gestione degli affari locali all’arresto
Maurizio Falanga ha 50 anni ed è un avvocato di professione e noto civilista della città. Fu eletto sindaco nel 2020, Falanga guidava una coalizione di centro-destra ed ha avuto un ruolo significativo nella gestione degli affari locali. La sua carriera politica, fino ad oggi, era caratterizzata da un coinvolgimento attivo nella comunità e in battaglie politiche sulle problematiche del territorio.
L’arresto di Falanga ha generato un’ondata di shock tra i suoi sostenitori e nei circoli politici della zona. La figura del sindaco, che normalmente incarna istituzionalità e stabilità, è ora colpita da serie accuse, gettando un’ombra sulla sua amministrazione. La reazione della cittadinanza sarà cruciale nei prossimi giorni e probabilmente influenzerà la fiducia politica e sociale nel futuro dell’amministrazione comunale.