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Circumvesuviana, c’è il nuovo treno ma i pendolari protestano in stazione: cosa è successo

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Protesta dei pendolari all’interno della stazione della Circumvesuviana. Nonostante l’arrivo di un nuovo treno, da tre carrozze con wi-fi e aria condizionata, continuano i disagi. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino. Ecco cosa sta succedendo. 

Circumvesuviana, protesta dei pendolari in stazione

«Nessuno di noi desidererebbe mai assistere a scene di passeggeri costretti a rimanere sui binari. Per questo motivo abbiamo investito in nuovi treni. La fortuna non è stata dalla nostra parte: prima il ricorso al Tar, poi la guerra in Ucraina, ma continuiamo a lavorare, perché per noi la Circumvesuviana è la ferrovia più importante d’Italia». Nelle parole di Luca Cascone, presidente della commissione trasporti del consiglio regionale e rappresentante di De Luca per la mobilità in Campania, si avverte la soddisfazione per il nuovo treno della Circumvesuviana, presentato ieri al terminal di Porta Nolana, ma anche l’urgenza di fornire all’azienda nuovo materiale rotabile, per affrontare un’emergenza che perdura da anni e che ogni giorno provoca disagi. Nel pomeriggio, Cascone, insieme al presidente dell’Eav Umberto De Gregorio e ai dirigenti, ha visitato il nuovo treno. In mattinata, un gruppo di pendolari ha organizzato una protesta per richiedere un servizio migliore: «Siamo stanchi di risposte che rimandano sempre al futuro», afferma il loro portavoce Enzo Ciniglio. Tuttavia, è proprio il futuro il luogo migliore per i passeggeri della Circumvesuviana, come sottolinea De Gregorio: «Tra cinque anni avremo 100 treni nuovi; attualmente ne abbiamo 50 molto datati».

Le proteste

I rappresentanti dell’Eav e i pendolari hanno avuto un incontro, ma le loro posizioni rimangono inalterate: da un lato, i viaggiatori desiderano ridurre i disagi quotidiani, mentre dall’altro, i rappresentanti dell’Eav riconoscono la gravità della situazione, sottolineando che la pianificazione per i nuovi treni avrebbe dovuto essere effettuata venti anni fa, e non nel 2019. «I pendolari si lamentano della Vesuviana e hanno ragione. I treni sono sempre più obsoleti e in numero ridotto, poiché la manutenzione di mezzi sempre più datati è complessa e talvolta impossibile. I controlli dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria sono giustamente sempre più rigorosi. Il risultato è che i treni avrebbero diritto a essere ritirati dal servizio, ma sono ancora in circolazione.» “Operai, macchinisti, capotreni, quadri e dirigenti si fanno carico della responsabilità di andare avanti”, afferma De Gregorio. Tuttavia, i pendolari rimangono scettici: “Eav vive in una realtà virtuale che non consente di percepire i numerosi disagi che affrontiamo su tutte le linee”. Nel frattempo, il nuovo treno si distingue a Porta Nolana, circondato da quelli più vecchi e malandati. I passeggeri si fermano a scattare foto; un’anziana signora si avvicina e augura “buona fortuna”, mentre un altro passeggero quasi la rimprovera: “Gli auguri dovrebbero essere fatti a noi che viaggiamo”. In effetti, il treno è un piccolo gioiello: composto da tre carrozze collegate tramite un sistema di articolazione e passerelle, offre 90 posti a sedere, 3 aree per passeggeri con mobilità ridotta, 2 spazi per biciclette e una capacità totale di 380 passeggeri, inclusi quelli in piedi. È equipaggiato con i più moderni sistemi tecnologici per la sicurezza in marcia e la protezione antincendio.

A bordo sono presenti un defibrillatore, 18 telecamere a circuito chiuso, 24 prese USB, Wi-Fi, aria condizionata, un contapasseggeri e servizi di supporto e informazione per i passeggeri. Il veicolo è progettato per operare in trazione multipla, con una capacità totale di 1140 passeggeri. Si tratta del primo di 56 nuovi treni Stadler: 10 saranno messi in servizio entro la fine del 2025, mentre gli altri entreranno in funzione entro il 2026. Tuttavia, per vederlo in azione sui binari, bisognerà attendere luglio, quando si svolgeranno collaudi, prove e procedure burocratiche. Le sedute sono disposte come in un treno della metropolitana, ideali per chi viaggia per 15 o al massimo 20 minuti. Tuttavia, la seconda commessa prevede treni con sedili orientati in avanti, simili a quelli dei convogli regionali o nazionali.

L’incidente

Tuttavia, queste sono questioni che saranno trattate in un secondo momento. Nel frattempo, il presente è ancora segnato da eventi come quello di due giorni fa, quando un cinghiale è stato travolto dal treno Circum nei pressi di Roccarainola. La corsa è stata interrotta, il convoglio ha subito danni e ha dovuto essere portato in officina per le necessarie riparazioni. Gli operai hanno lavorato intensamente e sono riusciti a sistemarlo in tempi brevi.

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