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Città della Scienza, la protesta continua

NAPOLI. “Abbiamo voluto incontrare i giornalisti che precisare il punto di vista dei lavoratori su questa situazione drammatica, che sta precipitando”. Lo ha detto Alfonso Fraia, lavoratore di Città della Scienza, nel corso della conferenza stampa convocata dagli addetti della struttura in merito allo stato di crisi e al blocco delle attività in atto da alcuni giorni.
“Noi – ha spiegato Fraia – proseguiamo con questa mobilitazione per tenere alta l’attenzione delle istituzioni, della città, della politica su questa nostra situazione. Continueremo a incontrare i rappresentanti delle istituzioni, augurandoci che i tempi di soluzione di tutta la vicenda siano rapidi, ma soprattutto che la Regione, il nostro ente di riferimento principale, riesca presto ad avere un quadro chiaro della situazione per un intervento risolutivo”.

“Ovviamente – ha concluso Fraia – perché ci sia un quadro chiaro bisogna sgombrare il campo da equivoci. Gli attori di questa crisi devono fare necessariamente un passo indietro. Nessuno deve pensare di essere giocatore e arbitro nello stesso tempo”.

“I lavoratori di Città della Scienza – si legge in un documento diffuso durante la conferenza stampa -sono uniti nella lotta per la tutela dei loro diritti e tra questi in primis la stabilità del posto di lavoro e la regolare corresponsione delle retribuzioni. Nel corso degli anni i lavoratori hanno sostenuto Fondazione Idis contribuendo con sforzi eccezionali al superamento delle crisi che la Fondazione stessa si è trovata ciclicamente ad affrontare. Tra l’altro, i lavoratori hanno accettato il congelamento di 4 mensilità del 2011 (mensilità a tutt’oggi ancora non percepite) nonché, a partire dal gennaio 2012, la decurtazione del 10% dello stipendio per 18 mensilità”.

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