Nuovi dettagli sulle ultime vicende del Clan Contini. In particolar modo, dalle indagini sull’alleanza di Secondigliano a cui ieri è stato dato un duro colpo con oltre cento arresti. Spunta una triste vicenda legata al suicidio di un avvocato civilista che aveva accettato di riciclare soldi del clan Contini.
Clan Contini, la storia dell’avvocato
Il legale si era reso disponibile a riciclare una ingente somma nella disponibilità di Ciro Di Carluccio nel settore immobiliare. L’uomo però non li aveva usati per gli investimenti promessi scatenando così le ire di Di Carluccio il quale minacciò di morte – attraverso i suoi uomini – l’avvocato ed il figlio che ora ha 17 anni.
Le minacce
In alcune telefonate l’avvocato si sfogava: “Ho lo sfratto da sette mesi per morosità…non ho comprato le scarpe da calcio ai miei figli…perché non avevo i soldi…mi sono venduto la catenina e il braccialetto per pagare l’Enel…se uno mi vuole uccidere, mi uccide…però non minacciare i miei figli perché sto impazzendo…”. L’uomo si è poi tolto la vita nei primi mesi del 2014.