NAPOLI. I commenti al veleno del patron di Striscia la notizia Antonio Ricci nei confronti di Claudio Baglioni finiscono in tribunale. Lo riporta l’Ansa.
Claudio Baglioni querela Antonio Ricci
Secondo quanto riporta Il Messaggero il cantante e direttore artistico del festival si sarebbe rivolto alla procura della Repubblica presso il tribunale di Roma presentando una querela per diffamazione e ci sarebbe quindi un’inchiesta aperta dalla Procura di Roma dopo l’esposto presentato dagli avvocati Lorenzo Contrada e Andrea Pietrolucci. Ma il patron di Striscia la Notizia rincara la dose confermando sostanzialmente il giudizio negativo su Baglioni, che già lo ha denunciato per le stesse critiche che gli erano state mosse durante la conferenza stampa del primo febbraio di Striscia la notizia, mentre il cantautore era già impegnato nelle prove del festival.
Il commento di Antonio Ricci
“La querela di Baglioni? È la riprova del ‘piccolo grande amore’ con cui ha affascinato tanto i fasci. Il Divino Claudio – scrive oggi Ricci in un comunicato – non accetta la critica e neppure il diritto di satira. Nonostante abbia migliaia di fan, voglio ribadire che ‘accoccolati ad ascoltare il mare’ per me è un verso cacofonicamente osceno, meritevole di essere radiato dall’Alta Cantautoreria Italiana. Confermo che, tra le canzoni che hanno come tema l’abbandono, per me ‘Sabato pomeriggio’ non rientra neppure nelle ultime posizioni. È una canzone ampollosa e barocca, lontana dalla non-retorica ad esempio di ‘Ne me quitte pas’. Chi, sano di mente, può pensare di trattenere una fidanzatina cantandole ‘passerotto non andare via’? Se io avessi detto ‘passerotto’ ad una ragazza, giustamente mi avrebbe spaccato la faccia. Non mi pento e confermo tutto quello che ho detto sulla melensa creatura che trasuda Baci Perugina da ogni poro, contestualizzato negli anni Settanta, gli anni di piombo. Per quanto riguarda le overdose da botox – conclude Ricci – dimostrerò scientificamente in tribunale che quando bacia la fidanzata ciuccia botulino”.