CASANDRINO. Forse voleva solamente “pavoneggiarsi” davanti ai compagni di classe, magari senza spaventarli: sta di fatto che uno di loro si è spaventato per davvero e ha raccontato tutto a una professoressa, che a sua volta si è rivolta ai carabinieri.
La vicenda è riportata dal quotidiano Il Mattino: un ragazzino di 12 anni, che frequenta l’unica scuola media di Casandrino, l’istituto comprensivo Marconi – Torricelli, è stato trovato in possesso di un coltello a scatto, nascosto nello zaino della scuola. Un coltello con una lama di 10 centimetri.
Un coltello a scatto che ha fatto scattare l’allarme, è proprio il caso di dirlo: una volta ricevuta la segnalazione, i carabinieri della stazione di Grumo Nevano si sono recati presso l’istituto scolastico e, con tutto il garbo del caso e alla presenza dei genitori del ragazzino, hanno trovato il coltello.
Il ragazzino ha dapprima raccontato – scrive Il Mattino – di aver trovato per strada quella piccola ma pericolosa arma con punta e lama molto tagliente, ma di fronte alla contestazione che il coltello era nuovo di zecca, si è chiuso in un ostinato mutismo.
Per la legge il possesso di questo tipo di coltello comporta una denuncia penale per possesso e porto illegale di arma bianca, che nel caso di questo alunno non è scattata perché avendo dodici anni non è punibile. E cosi dopo gli accertamenti del caso, l’alunno è stati riaffidato ai genitori, famiglia che mai ha avuto a che fare con la legge. I carabinieri hanno comunque segnalato l’episodio alla procura dei minori di Napoli.
Nessun commento dalla professoressa Amalia Sciorio, dirigente scolastico dell’IC Marconi-Torricelli, che ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione per tutelare l’integrità del minore coinvolto.