NAPOLI. La commissione presieduta da Marco Gaudini ha oggi affrontato il tema del completamento del progetto di riqualificazione dell’area dell’ex gasometro nella V Municipalità; hanno partecipato, insieme al dirigente del servizio Igiene e decoro della città, l’assessora al Verde Maria D’Ambrosio.
Il progetto
Si tratta di un progetto, ha spiegato in apertura il presidente della commissione Gaudini, che riqualifica e destina i circa 22mila metri quadri che ospitavano il gasometro a servizio del Vomero a parco agricolo didattico, una importante risorsa di verde e di aggregazione per un quartiere densamente popolato. Tra via Caccioppoli e viale Raffaello, l’area già dal 2004 fu individuata come zona da riqualificare e trasformare in parco, ma i lavori, iniziati nel 2008, sono stati interrotti più volte, anche per contenziosi sui suoli. Ripresi nel corso dell’estate, sono ora in dirittura d’arrivo, come ha spiegato l’architetto Cestari, dirigente del servizio Igiene e decoro della direzione Ambiente; lo sblocco di alcune residue risorse di bilancio potrà consentire l’ultimazione dell’intervento per il prossimo giugno.
L’architetto Cestari ha anche illustrato in commissione le modifiche all’originario progetto di che si stanno studiando per rispondere alle preoccupazioni manifestate dai cittadini, in particolare quelli dei condomini che affacciano sull’ingresso del parco da viale Raffaello, rappresentati oggi in commissione dall’amministratore del condominio n. 50 avvocato Angiolelli e da uno degli abitanti, il dottor Sardo, che anche in passato si è adoperato per richiedere misure volte a tutelare la privacy e la sicurezza degli abitanti dei piani ammezzati. E’ già stato deciso, ha preannunciato l’architetto Cestari, che la rampa pedonale che permetterà l’accesso al parco superando il dislivello di circa 2,5 metri dal piano stradale sarà spostata in modo da garantire, insieme ad una bassa barriera di siepi, una fascia di rispetto; in ogni caso, il parco sarà, come altri parchi, chiuso da un cancello la notte e vigilato nelle ore di apertura.
Nel corso della discussione, il presidente Gaudini ha richiamato l’opportunità di mettere in sicurezza il muro di cinta del futuro parco, il consigliere Palmieri (Napoli Popolare) quella di una verifica ambientale dell’area (elemento che potrà essere verificato quando la Napoletanagas, proprietaria dell’impianto dismesso, relazionerà sui lavori di messa in sicurezza già effettuati, ha spiegato Cestari); il consigliere Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle) ha suggerito di dotare l’ingresso del parco di videocamere di sorveglianza per una maggiore garanzia di sicurezza. Anche l’assessora Maria D’Ambrosio ha concordato sull’opportunità di ulteriori controlli di sicurezza sulla stabilità dell’impianto, la cosiddetta “campana”, ed ha comunicato la proposta, di alcuni cittadini, di apporre una targa, quando il parco sarà aperto, in ricordo di un crollo di una palazzina avvenuta nel 1955 nell’area stessa.