Sono già prenotati per il 2026 e le richieste arrivano persino fino al 2027. Date bloccate e nomi di big all’orizzonte. Tozzi ,consigliere del sindaco, volto a potenziare l’offerta sul nuovo Palasport al Centro direzionale. Molte le novità sugli eventi a Napoli.
Stadio Maradona prenotato fino al 2027
Il Maradona e Napoli stanno diventando sempre più un punto di riferimento per la musica. I concerti allo stadio di Fuorigrotta sono già prenotati fino al 2026: date fissate e nomi di artisti prestigiosi in arrivo. Le richieste arrivano persino fino al 2027. Per il 2026, è certo l’interesse dei leggendari Rolling Stones, che potrebbero esibirsi al Maradona. Ma ci sono decine di artisti, di grande fama sia nazionale che internazionale, che si sono già assicurati il loro posto per uno show all’ex San Paolo. Dopo le memorabili performance dei Coldplay a Napoli il 21 e 22 giugno dello scorso anno, la continua richiesta di concerti dimostra che l’appeal della città partenopea è ai massimi storici in questo terzo decennio del Terzo Millennio.
Inoltre, sta riemergendo alla ribalta anche l’Ippodromo di Agnano, che probabilmente ospiterà un concerto di Ligabue e, con certezza, il bis di Geolier. Non si può dimenticare l’appuntamento imminente: il 5 dicembre, quando la finalissima di X Factor si terrà al Plebiscito, segnando la prima volta nella storia del talent in cui si sceglie una piazza di una città. Un calendario ricco e popolato di star. Per il 2026 sono già arrivate richieste da importanti promoter per artisti di fama internazionale.
Tra questi, i Rolling Stones sono interessati a esibirsi a Fuorigrotta: il loro concerto, al momento, è in bilico tra Napoli e Roma. Allo stadio Maradona, comunque, nel 2026 si esibirà sicuramente Liberato. Ma ci sono molti – assicurano dall’Ufficio Musica di Palazzo San Giacomo – grandi nomi in cerca di disponibilità per lo stadio partenopeo. Riguardo al calendario, si comincerà a giugno dell’anno prossimo. Il 2 e 3 al Maradona ci sarà Gigi D’Alessio. Il 7 sarà dedicato a Sfera Ebbasta, il 10 a Marracash, il 12 a Elodie; il 16 e 17 sarà il turno di Vasco Rossi.
Il 21 saliranno sul palco gli Imagine Dragons, mentre il 24 sarà la volta di Cesare Cremonini, il 26 di Mengoni e il mese si chiuderà il 28 con I Pinguini Tattici Nucleari. A queste date si aggiungeranno quelle dell’Ippodromo di Agnano, che dovrebbe ospitare probabilmente Luciano Ligabue nel 2026 (manca solo l’ufficialità) e sicuramente Geolier il 25 luglio (probabilmente ci sarà una doppia data) l’anno prossimo.
Le novità per quanto riguarda gli eventi a Napoli
Per ciascuna area della città è necessario fare considerazioni differenziate. Se lo stadio Maradona diventerà la sede dei grandi nomi della musica, per quanto riguarda il Plebiscito si sta lavorando per trovare un compromesso con le necessità dei residenti. Entro un biennio, è previsto l’arrivo di un nuovo palazzetto dedicato alla musica e allo sport nella periferia Est. Questo rappresenterebbe una svolta significativa per la capacità di ospitare eventi in città e per il progetto Napoli Città della Musica. Come evidenziato da Ferdinando Tozzi, delegato del Comune per l’industria musicale, “i maggiori promoter nazionali e internazionali, attratti dall’iniziativa Napoli Città della Musica, hanno già richiesto date per il 2026 al Maradona. Tuttavia, molti di loro non hanno ancora ufficializzato i nomi degli artisti che si esibiranno. Siamo contenti del lavoro svolto e le prospettive sono promettenti: il Palazzetto della Musica è in movimento.”
“Oltre ai grandi artisti che dimostrano sempre più interesse a esibirsi a Napoli, entro il 2026 avremo anche il palazzetto da 15mila posti al coperto, situato a Napoli Est, nel centro direzionale, che sarà utilizzato per concerti e per eventi sportivi. Un progetto che evidenzia la volontà di valorizzare quella zona, su cui il sindaco sta lavorando. Per quanto riguarda gli eventi al Plebiscito, siamo ancora in fase di valutazione: stiamo cercando di mantenere un equilibrio anche con le esigenze dei cittadini. Ci aspettiamo l’arrivo di X Factor il 5 dicembre: i produttori hanno scelto Napoli per la prima volta per svolgersi al di fuori degli studi televisivi”. Un evento unico nella storia del format, che porterà sicuramente visitatori, economia e visibilità.