Le parole di Concita De Gregorio su Massa Lubrense hanno scatenato una vera e propria polemica. La giornalista di Repubblica e conduttrice di In Onda su La 7 è finita al centro di un vero e proprio attacco mediatico dopo alcune sue parole sulla crisi di governo. In particolar modo, la giornalista originaria di Pisa ha paragonato il discorso pronunciato dal premier dimissionario Mario Draghi ieri in Senato a quello di “un titolare di cattedra ad Harvard che è stato incaricato di una supplenza all’alberghiero di Massa Lubrense”.
Concita De Gregorio e la polemica su Massa Lubrense: cosa ha detto
Immediata la replica di Lorenzo Balducelli, sindaco dell’incantevole località della Penisola Sorrentina:
Sono dispiaciuto soprattutto per i ragazzi. Una gaffe ci può stare, capita a tutti, ma fatta da una giornalista del calibro di Concita De Gregorio in un momento drammatico come la fine del governo di Mario Draghi, per ben due volte, prima su La7 e poi sul suo blog è un po’ troppo. Ha un modo per rimediare: venire a Massa Lubrense, parlare con i professori e incontrare i ragazzi ed i professori del ‘San Paolo’ e dire: ‘Mi sono sbagliata, scusatemi’. Speriamo accada.
A Massa Lubrense, in effetti, c’è un istituto alberghiero. Si tratta dell’Istituto Polispecialistico “San Paolo” che comprende quattro plessi, di cui due tecnici turistici, uno a Sorrento e uno a Massa Lubrense, un altro turistico a Sant’Agnello e un alberghiero a Sorrento. Un istituto dove si formano i giovani che lavorano sulle navi da crociera e in alcuni fra i migliori ristoranti italiani.
La replica della preside
In merito è intervenuta anche Amalia Mascolo, dirigente scolastica dell’Istituto Polispecialistico “San Paolo”:
Si tratta di parole fortemente degradanti e totalmente errate dal punto di vista pedagogico. Noi lavoriamo, ci facciamo in quattro per i nostri istituti e poi arriva la prima che capita e ci offende. Non capisco questi continui attacchi contro gli istituti professionali, siamo stanchi. Si tratta di un intervento assolutamente gratuito di cui non comprendo la ragione.
Parole seguite da quelle della segretaria generale della Cisl Scuola, Ivana Barbacci, che su Facebook scrive: “Da queste parole insensate, intrise di sarcasmo offensivo, per la scuola, ovviamente, passa la dimensione plastica della condizione di ignoranza in cui versano alcuni nostri sedicenti giornalisti”.