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Confesercenti Campania, accordo con Banca Progetto: “Un sostegno economico”

Trasporti pubblici-Napoli-Confesercenti-Vincenzo Schiavo

Trasporti pubblici-Napoli-Confesercenti-Vincenzo Schiavo

NAPOLI. Confesercenti Campania amplia il suo sostegno alle aziende regionali fornendo loro nuove possibilità di finanziamento. Questa mattina, presso la sede di Napoli della Confesercenti, è stato definito una convenzione tra Banca Progetto e la Confesercenti per mettere a disposizione delle aziende del mondo associativo un nuovo strumento creditizio per far fronte alle esigenze sempre crescenti di liquidità delle aziende. «Confesercenti conferma la sua linea di sostegno e tutela dei propri associati con nuove e ulteriori iniziative – ha commentato Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e Molise –. L’accordo con Banca Progetto consente  alle aziende della nostra regione di godere di un supporto economico adeguato sia a coprire costi che utile per rilanciare gli investimenti, con la finalità di accrescere l’economia della nostra area».

L’incontro

All’incontro hanno partecipato Gaetano Caiazzo e Fabio Di Sauro, coordinatori del credito per le aziende per la Confesercenti Campania, e Giacomo Pecorari, Nicola Musso e Pasquale Laganà per l’area Sud Italia di Banca Progetto. Presente, inoltre, tutta la rete della società ACI (Agenzia Per il Credito) della Confesercenti Campania. Sono state delineate le linee guida ed operative per destinare alle imprese campane nuovi finanziamenti. Nello specifico saranno assicurati mutui chirografari “Smart” fino ad 200.000 per aziende con fatturati fino ad 3 milioni di euro e mutui chirografari “Fast” da 200.000 euro a salire per aziende con fatturati di oltre 3 milioni di euro. La finalità è accrescere la liquidità aziendale e il sostegno agli investimenti. In tal senso la Banca Progetto si è detta pronta,  anche avvalendosi dell’aiuto della Confesercenti, ad affiancare misure agevolative, come ad esempio la nuova Sabatini (la misura beni strumentali prevista dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese) dove è previsto un contributo a fondo perduto del Ministero in conto interessi, sempre per consentire l’incremento degli investimenti da parte delle PMI (piccole e medie imprese).

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