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Controlli in un bar di Giugliano: sei persone denunciate

carabinieri

GIUGLIANO. I carabinieri di Giugliano, in collaborazione con la polizia municipale, hanno controllato il bar Diva Cafè situato all’altezza dell’uscita Casacelle dell’asse mediano. A causa delle irregolarità sei persone sono state denunciate: N.P. e T.P., in qualità di proprietari della struttura; P.C. e G.M., rispettivamente in qualità di amministratrice e socia dell’attività, nonché figlia e moglie di un affiliato al clan Mallardo, responsabili in concorso di abusivismo edilizio per la realizzazione di tre tendostrutture, della superficie totale di 150 metri quadri , di cui 2 adibite a sala per la somministrazione di alimenti e bevande ed una, comprensiva di forno girarrosto, adoperata per la preparazione, la cottura e la vendita di alimenti.  Nei guai anche P.P., resosi responsabile di falsità ideologica commesso da pubblico ufficiale in certificazione amministrativa e abusivismo edilizio poiché in qualità di geometra e tecnico abilitato aveva presentato al comune di Giugliano per conto dei proprietari, lascia (segnalazione certificativa di inizio attività) per la regolarizzazione di citate tendostrutture, dichiarando falsamente che dette opere erano “sanabili” in quanto conformi alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente, ma di fatto non attuabile poiché l’ultimo condono edilizio comunale risale all’anno 2003. Denunciato anche D.R.R.R., senza fissa dimora, poiché risultato privo del permesso di soggiorno: l’extracomunitario era stato assunto come lavapiatti, per cui socia e amministratrice sono state deferite all’autorità giudiziaria per assunzione di manodopera clandestina.

L’operazione

Nella stessa operazione sono state contestate violazione amministrative per 9.318 euro: la presenza di tre lavoratori in nero (tra cui il sovra citato cittadino extracomunitario), la mancanza di armadietti per i lavoratori nel numero sufficiente (solo due per otto lavoratori), nonché la mancanza di barriere antimosche. Tutte le opere abusive sono state sottoposte a sequestro, ed è inoltre stata applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale.

 

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