Una coppia formata da un napoletano e un marocchino, dopo essersi uniti civilmente a Padova lo scorso fine settimana, è diventata oggetto di migliaia e migliaia di messaggi di insulti, dall’Italia, e minacce di morte, provenienti invece dal Nord Africa.
Coppia gay minacciata a Padova
Il video della loro unione in comune è finito sul web e ha fatto il giro del mondo, fino ad arrivare sulle testate giornalistiche arabe. I due sono così diventati bersaglio non solo di insulti, ma anche di minacce da siti estremisti arabi, tanto da spingere la coppia a rivolgersi alla polizia postale per denunciare la cosa.
“Fin da sabato pomeriggio la mia pagina Facebook è stata invasa da commenti cattivi e insulti – racconta il napoletano al Corriere del Veneto – . In tanti anni ho imparato a tenere a bada gli imbecilli. Siamo stati insultati in tutti i modi, soprattutto per la presenza delle drag queen. Il video del nostro matrimonio è finito sulle testate arabe italiane e da qui sui siti marocchini. E a questo punto sono iniziate le minacce di morte. Decine, centinaia, non rivolte a me, io per loro sono già un peccatore, per il semplice fatto di essere cristiano. Ma al mio compagno: l’omosessualità è un reato in Marocco, punibile per legge. Questa gente è pazza e mia suocera vive lì. In quel video c’erano i nostri dati, nomi, indirizzi. Siamo rintracciabili: se mi dovessi trovare sotto casa uno di questi imbecilli, chiamerei la polizia e lo metterei a tacere. Ma come posso proteggere mia suocera?”.
“La polizia ci ha rassicurato. Intanto abbiamo chiesto di cancellare il video che riporta i nostri nomi. Speriamo almeno di togliere in questo modo l’arma agli imbecilli”, conclude.