Il Parlamento europeo ha rinviato il voto sulla riforma del copyright. Nei giorni scorsi, per protestare contro tale voto, Wikipedia si è autobloccata. Ma questa è soltanto una delle numerose manifestazioni che si sono susseguite in questi giorni per fermare una riforma da molti ritenuta ingiusta per la libertà di informazione su internet.
Tra coloro che si sono scagliati contro alcuni punti della riforma, in Italia, c’ stato soprattutto il Movimento 5 Stelle.
Copyright, Di Maio esulta
Anche il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio si è espresso a favore del rinvio della riforma sul copyright con un lungo posto su Facebook nel quale scrive: “Oggi è un giorno importante, il segno tangibile che finalmente qualcosa sta cambiando anche a livello di Parlamento europeo. La seduta plenaria di Strasburgo ha rigettato il mandato sul copyright al relatore Axel Voss smontando l’impianto della direttiva bavaglio. La proposta della Commissione europea ritorna dunque al mittente rimanendo lettera morta, il segnale è chiaro: nessuno si deve permettere di silenziare la rete e distruggere le incredibili potenzialità che offre in termini di libertà d’espressione e sviluppo economico”.