Focolaio di coronavirus alla Casa di riposo “San Giovanni” di Saviano: tutto nasce da un ospite portato al pronto soccorso di Nola, al quale venne praticato il 17 settembre scorso l’esame sierologico e poi il tampone, risultati positivi al Covid-19. Il giorno seguente sono scattati su disposizione del Commissario Straordinario i tamponi per tutti gli ospiti e operatori, i cui risultati hanno fatto rilevare la presenza di 17 ospiti e 7 operatori positivi.
Coronavirus alla casa di riposo San Giovanni di Saviano
Dopo la scoperta dei pazienti positivi, in accordo con la direzione, sono stati isolati tutti gli ospiti positivi su un piano della struttura, predisponendo il trasferimento in ospedale ove necessario, ed è stata avviata la sanificazione dei locali tramite una ditta specializzata.
Le condizioni dei pazienti positivi
La maggioranza degli ospiti, anche i positivi, hanno una temperatura al di sotto dei 37,5 gradi con una saturazione di ossigeno nel sangue oltre il 94%. Le criticità maggiori sono state, inizialmente, quelle relative al personale perché 7 operatori della struttura, positivi al Covid-19, sono rimasti a casa in quarantena.
La nuova terapia
Il nuovo approccio terapeutico, è cambiato rispetto alla prima ondata di pandemia: eparina a basso peso molecolare per fluidificare quanto più possibile il sangue, antibiotico terapia e anti-febbrile. Tutti gli ospiti stanno facendo questa terapia e, secondo la direzione, già dopo 3 giorni i risultati iniziano a vedersi.