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Cosa si cucina di più a Napoli la notte della vigilia?

Natale
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NAPOLI. Cosa si cucina di più a Napoli la notte della vigilia? Domanda a cui molte mamme, figlie e nonne si pongono, cercando soluzioni last minute.

Cosa si cucina alla vigilia di Natale

A Napoli si è soliti “abbuffarsi” in tutte le occasioni e la vigilia non porta eccezione. Tra antipasti, primi e secondi, il pesce è il prodotto principale che caratterizza questo cenone. C’è chi è partito per tempo, chi stanotte ha fatto la fila ai mercati del pesce per comprarlo freschissimo, e chi invece proprio oggi si è recato a comprarlo essendo palesemente in ritardo.


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Gli antipasti

Gli antipasti più gettonati della vigilia sono sicuramente le pizzette fritte, con o senza acciughe, le alici marinate ed il polipo all’insalata. Il tutto viene sempre “condito” con della stuzzicheria fritta come chele di granchio, frittelle d’alghe e tanto altro ancora.

I primi

Per i primi piatti a Napoli avviene una cosa innaturale. Non ci sono differenti tipologie di piatti, in quanto i napoletani per la vigilia di Natale mangiano sempre gli spaghetti alle vongole. L’unica alternativa che si viene a creare è quella con l’aggiunta di un po’ di pomodoro per condirli e farli diventare rosé.

I secondi e i contorni

I secondi della vigilia, ovviamente immancabili a Napoli, sono il solito baccalà fritto o le frittelle di baccalà e il capitone fritto, in umido o cotto sulla brace. Spesso viene cucinata anche la spigola o un’altra tipologia di pesce all’acqua pazza, i calamari ripieni oppure il salmone al forno.

Senza se e senza ma il contorno resta sempre e solo l’insalata di rinforzo.

I dolci

Come vuole la tradizione, per terminare il cenone della vigilia cosa c’è di meglio degli strufoli col miele, dei mostaccioli, della cassata e dei torroncini?

 

 

 

 

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