Site icon Occhio Notizie

Guerre, colera e Covid: tutte le disgrazie avvenute quando non si è sciolto il sangue di San Gennaro

cosa-successo-sangue-san-gennaro-non-sciolto-eventi

Cosa è successo quando non si è sciolto il sangue di San Gennaro? Nella giornata di oggi, giovedì 16 dicembre, non si è verificato il miracolo del Santo Patrono di Napoli. Il sangue è rimasto solido non liquefacendosi. Un evento che spaventa i fedeli al termine di un lungo periodo già segnato dalla pandemia di Covid.

Cosa è successo quando non si è sciolto il sangue di San Gennaro

Già diverse volte non si è verificato il miracolo di San Gennaro. È accaduto, ad esempio, nel settembre del 1939 e del 1940, in corrispondenza con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale e con l’entrata dell’Italia nel conflitto bellico.


L’ampolla

Il sangue non si sciolse neanche tre anni dopo, nel periodo dell’occupazione nazista. Niente miracolo anche nel 1973 quando a Napoli imperversava il colera.  Non ci fu la liquefazione nemmeno nel 1980, l’anno del terremoto in Irpinia e inoltre lo scorso 16 dicembre.

In che giorni si scioglie il sangue di San Gennaro

Non tutti sanno però che l’evento in realtà ha luogo in tre date differenti nel corso dell’anno. Oltre al 19 settembre lo scioglimento del sangue può avvenire il sabato che precede la prima domenica di maggio oppure il 16 dicembre, giorno in cui nel 1631, durante l’eruzione del Vesuvio, si narra che l’esposizione del sangue e del busto di San Gennaro fermarono la lava che si stava dirigendo verso Napoli.

Che valore ha il tesoro di San Gennaro?

Un pool di gemmologi, riunito a Roma in occasione della mostra dedicata al Tesoro di San Gennaro, ha stimato il valore della sola Mitra in 7 milioni di euro. La croce di smeraldi donata da Napoleone da sola varrebbe più di 20 milioni di euro (smeraldi per 26 carati, normalmente venduti ad 1 milione a carato).


La collana di San Gennaro

Dove e come seguire il miracolo del sangue di San Gennaro del 16 dicembre

Giovedì 16, a partire dalle ore 8:45, vi sarà la diretta in onda sul canale YouTube con il racconto di Paolo Jorio, direttore del Museo del Tesoro di San Gennaro. L’evento sarà trasmesso anche da Canale 21.

Cosa è successo quando non si è sciolto il sangue di San Gennaro

Cosa è successo quando non si è sciolto il sangue di San Gennaro? Già diverse volte non si è verificato il miracolo di San Gennaro. È accaduto, ad esempio, nel settembre del 1939 e del 1940, in corrispondenza con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale e con l’entrata dell’Italia nel conflitto bellico.

Il sangue non si sciolse neanche tre anni dopo, nel periodo dell’occupazione nazista. Niente miracolo anche nel 1973 quando a Napoli imperversava il colera.  Non ci fu la liquefazione nemmeno nel 1980, l’anno del terremoto in Irpinia e inoltre lo scorso 16 dicembre.

Sangue di San Gennaro sciolto, i numeri da giocare per il miracolo

Dopo l’avvenuto miracolo di San Gennaro, a Napoli è consuetudine tentare la sorte giocando i numeri del santo al lotto. La liquefazione del sangue di San Gennaro posto all’interno dell’ampolla, dà speranza al popolo partenopeo, quello credente e non. Infatti gli appuntamenti con la funzione inerente al santo patrono di Napoli sono molto seguiti e fanno accorrere al Duomo di Napoli centinaia di fedeli.


L’ampolla di San Gennaro

L’avvenuto miracolo porta non solo felicità per l’avvento di per sé, ma anche la speranza di una vincita al lotto giocando i numeri dedicati al santo. Il popolo resta con la speranza di un “regalo” inviato dal santo patrono e tenta la fortuna giocando al lotto.

I numeri che di consuetudine vengono giocati sulla ruota di Napoli sono composti da due terni, ovvero: 18-19-66, che stanno a significare il sangue, la data, e il miracolo, mentre un secondo terno sarebbe 19-84-90, interpretati nella smorfia napoletana come la data, la chiesa e il popolo.

Il sangue di San Gennaro non si è sciolto, i numeri del lotto da giocare secondo la Smorfia

E se il sangue di San Gennaro non si è sciolto?. Sono tre i numeri da giocare, chiaramente sulla ruota di Napoli. Il 13 (il sangue), il 16 (giorno in cui si sarebbe dovuto sciogliere il sangue) ed il 17 (la disgrazia). Il 16 dicembre del 1631 San Gennaro salvò Napoli da una violenta eruzione del Vesuvio. I napoletani si affidarono al santo portando un busto contenente il suo cranio e la reliquia del sangue in processione per le strade. Miracolosamente, la lava si fermò miracolosamente ai confini della città e Napoli fu salva.

 

Exit mobile version