Questa mattina, domenica 22 settembre, intorno alle 7:30, una palazzina di due piani è crollata a Saviano, in provincia di Napoli, gettando l’intera comunità nel panico. Sotto le macerie sono rimasti intrappolati i membri di una famiglia composta da padre, madre, tre bambini e un’anziana che abitava al secondo piano. Secondo le prime ricostruzioni dei vigili del fuoco e dei carabinieri intervenuti sul luogo, il crollo potrebbe essere stato causato da un’esplosione originata proprio nell’appartamento dell’anziano.
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Crolla palazzina a Saviano, famiglia sotto le macerie
L’ipotesi principale avanzata dagli investigatori è che una fuga di gas abbia innescato lo scoppio devastante, anche se si tratta di una ricostruzione preliminare che necessita di ulteriori verifiche. Le autorità stanno esaminando attentamente la situazione per confermare le cause del disastro.
I soccorritori, accorsi tempestivamente sul posto, hanno lavorato senza sosta, utilizzando sia strumenti meccanici sia, in molti casi, le mani nude per cercare di rimuovere le macerie e liberare le persone intrappolate. La situazione è da subito apparsa carica di speranza e tensione: dai detriti, infatti, si sentivano voci e urla, segno che alcuni dei residenti potevano essere ancora vivi sotto i resti dell’edificio.
I soccorsi
Le operazioni di salvataggio sono state rese complicate dalla precarietà della struttura rimasta e dalla necessità di agire con estrema cautela per evitare ulteriori crolli. Squadre specializzate hanno utilizzato telecamere termiche e strumenti di rilevazione acustica per localizzare i sopravvissuti, mentre intorno all’area si è radunata una folla di vicini e parenti in ansia, con il fiato sospeso.
Nel frattempo, le autorità locali hanno avviato un’indagine approfondita per capire se ci siano state negligenze nei controlli della rete di gas o eventuali segnalazioni di perdite non trattate tempestivamente. Il sindaco di Saviano ha dichiarato che la priorità assoluta è ora il salvataggio delle persone coinvolte, mentre si farà luce su ciò che ha portato a questa tragedia.
Morta la bambina di 4 anni
Il primo a essere estratto vivo è il capofamiglia, Antonio Zotto. Con lui anche il figlioletto di 2 anni, Gennaro. Quest’ultimo è stato trasferito all’ospedale Santobono di Napoli: il piccolo non presenta danni neurologici, non è in prognosi riservata ed ha riportato la frattura di un femore. Al Cardarelli il padre, in gravi condizioni. Estratto senza vita, invece, il corpicino della figlia di 4 anni dell’uomo, Lia.
Trovato senza vita anche uno dei bambini
Poco dopo è stato trovato anche il cadavere del secondo bambino, Giuseppe, il più grande, sei anni.
Trovato il corpo di una delle donne disperse
I soccorritori sono riusciti a recuperare anche il corpo di una delle donne coinvolte nel crollo di Saviano, identificata alcune ore fa. I familiari l’hanno riconosciuta come la madre dei bambini, la 41enne Vincenza Spadafora, e non come la nonna, come si era inizialmente ipotizzato quando il corpo era ancora bloccato tra le macerie.
Proseguono quindi le ricerche della nonna tra ciò che resta dell’edificio, e le operazioni continuano, ma non si avvertono più voci né richieste di aiuto provenire dalle macerie. Si cerca ancora, quindi, Autilia Ambrosino la nonna dei tre bambini.
Le parole del prefetto di Napoli Michele Di Bari
“Non è il tempo di evocare eventuali responsabilità ma è il tempo di stringerci attorno a questa famiglia. Siamo qui per esprimere la nostra solidarietà alla comunità di Saviano». Ho visto una casa accartocciata». Il lavoro dei soccorritori va avanti con rapidità”.
Trovato il corpo senza vita di una donna dispersa
È stato individuato dalle squadre Usar dei vigili del fuoco il corpo senza vita una delle due donne disperse nel crollo dell’abitazione a seguito di un’esplosione a Saviano (NA). Sono in corso le operazioni per il recupero, mentre proseguono le ricerche dell’ultima donna dispersa.