SANT’ANTIMO. Crolli a Sant’Antimo, dalla giunta comunale arriva la dichiarazione dello stato di emergenza. Qui di seguito una nota del comune di Sant’Antimo.
Crolli a Sant’Antimo, la nota dell’amministrazione
“Stamattina la Giunta Municipale ha dichiarato lo stato di emergenza cittadino, per consentire alla Regione Campania una particolare attenzione verso la situazione di dissesto geologico del nostro territorio. Su queste cose non si fa propaganda, anche se i soliti leoni di Facebook si scateneranno.
Il problema è antico: 38 anni fa, fu completato un censimento delle cavità e circa 60 cave furono puntualmente catalogate. Quasi tutte all’interno di proprietà private. Da allora poco o nulla i proprietari hanno fatto per mettere in sicurezza le “grotte”, create per accedere al prezioso tufo da costruzione, due secoli prima; oggi utilizzate per deposito o semplicemente dimenticate.
Nel corso di questi anni, molti sono stati i crolli, causati da surfetazioni o da dissesti statici. La comunità da allora poco ha fatto, tranne che qualche ordinanza sindacale di sgombero ad ogni crollo. Qualche volta, come nel 2005, tragicamente vi ha perso la vita qualche residente. Nell’ultimo anno, due cavità sono crollate: troppo per pensare ad una semplice coincidenza.
Oltre gli interventi urgenti e l’attivazione delle misure di sicurezza necessarie, determinate dal crollo della cavità di via padre Antonino, abbiamo perciò deciso di decretare lo stato di emergenza. Per questo, mi sono recato in Regione al fine di ottenere un contributo straordinario ed urgente per la prima assistenza ed i primi interventi di protezione civile.
Ho trovato la piena disponibilità e l’incredibile efficienza del Vice Presidente Fulvio Bonavitacola, il quale ha immediatamente trasferito DI CASSA delle risorse per le prime opere. Lo ringrazio a nome di tutti i cittadini, così come ringrazio tutti i parlamentari ed i consiglieri regionali che hanno dimostrato interesse alle nostre difficoltà: la sen. Vilma Moronese, Luciano Passariello, Armando Cesaro.
Spero che tutti, quando si tratterà di finanziare l’intervento, importante, per la messa in sicurezza del sottosuolo cittadino, che approverò nei prossimi giorni, diano una mano. Emetterò, nell’immediato, delle ordinanze per la verifica dello stato delle 60 cavità conosciute e delle tante ancora ignote. Insieme rimedieremo a ritardi secolari”.