NAPOLI. Tutti (o quasi) contro Gomorra, verrebbe da dire. Non solo le parole del sindaco Luigi de Magistris, ma anche la denuncia del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli condannano la rappresentazione della criminalità organizzata immortalata nella fiction ideata da Roberto Saviano.
«Ancora non si affronta il problema»
Il consigliere dei Verdi ha dichiarato: “Stando al racconto della mamma del liceale accoltellato tra piazza Cavour e via Foria, questa volta le baby gang hanno davvero rischiato di uccidere una persona eppure, al di là delle dichiarazioni di circostanza, ancora non si è deciso di affrontare il problema così come si dovrebbe”.
Così Borrelli ha ribadito “l’appello al Prefetto di Napoli a convocare immediatamente una riunione monotematica del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per decidere le misure da adottare per evitare che il fenomeno delle baby gang cresca ancora di più e porti a episodi ancora più drammatici”.
“Da sottolineare poi che l’escalation di violenze di queste settimane ha coinciso con la trasmissione della nuova serie di Gomorra” ha continuato Borrelli per il quale “molti episodi di questi giorni ripropongono fedelmente quel che succede nella fiction che, come hanno dimostrato le inchieste, spesso è stata pericolosamente vicine ai clan, unendo finzione e realtà in un intreccio perverso. Noto troppo buonismo verso le famiglie di questi piccoli delinquenti che, nella migliore delle ipotesi, li hanno abbandonati al loro destino e nella peggiore li educano alla violenza essendo in diversi casi sono genitori pregiudicati. L’unica soluzione per salvare questi ragazzini è sottrarli subito alle loro famiglie e colpire con pene severissime i genitori”.