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All’indomani delle dimissioni dell’assessore De Majo, parla il sindaco de Magistris

All’indomani delle dimissioni dell’assessore De Majo, arrivano le prime dichiarazioni del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris “Dai giovani si possono accettare anche intemperanze ed assenze di gratitudine. Noi guardiamo al futuro”.
L’assessore alla Cultura del Comune di Napoli Eleonora De Majo, aveva annunciato le sue dimissioni con un post sui social “La mia decisione è motivata da ragioni assai più profonde e di più lunga durata rispetto ai fatti recenti, che hanno di certo amplificato la sensazione di estrema lontananza da questa amministrazione”.

Dimissioni dell’assessore De Majo: le dichiarazioni del sindaco di Napoli

Con un post pubblicato sulla sua pagina social, l’assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Eleonora De Majo, ha rassegnato le sue dimissioni: una decisione direttamente collegata alla vicenda della statua di Maradona allo stadio di Fuorigrotta.

La notizia appresa dalla stampa

“Ho appreso dagli organi di informazione delle dimissioni di Eleonora de Majo ma io non mi pento della scelta di aver nominato Eleonora Assessore alla cultura, una scelta, tra l’altro, anche criticata in città”.

Un’Amministrazione giovane

“Credo che Napoli rappresenti una importante esperienza innovativa e rivoluzionaria in termini di amministrazione e politica in Italia – continua de Magistris – con metà Giunta di donne e di giovani, anche di giovani che provengono da esperienze non istituzionali”.

Assenza di gratitudine

“Rifarei la stessa cosa; tra i giovani c’è chi ha colto e ha saputo ben utilizzare questa opportunità che nessun altro mai gli avrebbe potuto dare. Diversi sono cresciuti in termini di responsabilità, di maturità e di senso istituzionale. Ma va bene così, dai giovani si possono accettare anche intemperanze ed assenze di gratitudine. Noi guardiamo al futuro”.

“Per quanto attiene invece alle vicende personali, che hanno riguardato anche l’Assessore de Majo, mi auguro che non sia mai venuto meno, per lei come per altri, quel vincolo di onestà, di lealtà e di trasparenza amministrativa che per me sono fondamentali, avendo fatto della questione morale la ragione del mio impegno in politica pubblica”, conclude il primo cittadino.

La vicenda legata alla statua di Maradona

De Majo era stata denunciata alla fine di febbraio per il ritrovamento in casa di sette fumogeni. Lei ed il compagno Egidio Giordano – assessore alle politiche sociali e alla cultura nella municipalità di Stella San Carlo all’Arena – erano stati denunciati per detenzione di materiale esplodente. I fumogeni erano stati rivenuti durante una “perquisizione a terzi” da parte della Digos. I controlli erano partiti, su disposizione della Procura di Napoli, che punta a fare chiarezza sulla vicenda della statua di Maradona da edificare nei pressi dello stadio San Paolo. Una vicenda che vede Gennaro Grosso, capo ultrà azzurro, indagato per violenza privata.

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