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Donna trovata morta in un dirupo ad Ischia, convalidato l’arresto del compagno: tutti i messaggi e le chiamate ignorate

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La donna trovata morta e il compagno arrestato
La donna trovata morta e il compagno arrestato

È stato convalidato poco fa l’arresto del compagno della donna ucraina trovata morta in un dirupo a Barano di Ischia: è accusato averla lasciata morire senza arrivare in suo aiuto. A confermarlo ci sarebbero i messaggi e le chiamate ignorate mandate dalla vittima: “Ti prego aiutami”. Davanti ai giudici si sarebbe difeso.

Donna trovata morta in un dirupo ad Ischia, convalidato l’arresto del compagno

Poco fa è stato convalidato il fermo del 41enne russo accusato di aver lasciato morire la compagna Marta Maria Ohryzko in un dirupo in località Vatoliere. L’uomo si sarebbe anche difeso davanti al gip che ha deciso però di convalidare l’arresto emesso d’urgenza dalla Procura nel corso delle indagini sul decesso della 33enne. A confermare quanto avvenuto nelle ultime ore vissute dalla vittima ci sarebbero alcuni messaggi con richieste di aiuto e delle telefonate ignorate, pare volutamente, dall’uomo. I giudici hanno per questo ritenuto sussistente la reiterazione del reato in relazione all’indole dell’indagato (accusato di maltrattamenti e violenze sempre ai danni della donna messi in atto a partire dal 2022): insussistenti invece il pericolo di fuga e l’inquinamento probatorio. Domani è previsto l’incarico al medico legale per procedere con l’autopsia.

Le richieste di aiuto ignorate

Secondo una prima ricostruzione, la 33enne sarebbe caduta in un dirupo profondo un paio di metri procurandosi una frattueaad una gamba. In quel momento ha chiesto aiuto invano al suo compagno. La 32enne avrebbe anche parlato telefonicamente con la sorella.

“Sono caduta…perdonami…aiutami ad alzarmi…con questo mi salvi”: è quanto si legge in una delle richieste di aiuto e suppliche inascoltate da parte della vittima al compagno. Secondo le prime informazioni, lui sapeva dov’era ma l’ha deliberatamente fatta morire. Quando l’ha trovata ha chiamato i carabinieri ma avrebbe anche cancellato le chat su Whatsapp con le richieste di aiuto che però l’hanno comunque inquiodato.

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