NAPOLI. “A un automobilista hanno rubato i tergicristalli nel parcheggio di via Claudio perché non aveva pagato il parcheggiatore abusivo, mentre a un altro che aveva fermato l’auto a ridosso del Museo di Capodimonte hanno bucato due ruote”. A denunciarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, fondatore, insieme al consigliere comunale Marco Gaudini e a Gianni Simioli de La radiazza, della pagina Facebook Io odio i parcheggiatori abusivi, sottolineando che “queste due segnalazioni sono solo la punta di un iceberg di denunce che ci arrivano da automobilisti e motociclisti stanchi di essere vittime dei parcheggiatori che occupano “militarmente” diverse zone della città imponendo un vero e proprio pizzo a chi vuole lasciare l’auto o la moto in sosta”.
Manifestazione contro i parcheggiatori
“Ci sono aree, soprattutto nelle zone centrali, che sono ormai feudi incontrastati di parcheggiatori” ha continuato Borrelli facendo l’esempio di “via Giordano Bruno, a ridosso di piazza Sannazaro, dove una persona da anni presidia l’area, compresa quella con le strisce blu, conservando anche i posti ai clienti più affezionati con l’uso di bidoni della spazzatura”.
“Una situazione simile si ripropone anche in largo San Marcellino, in piazza Mercato e in piazzetta Oronzo dove ci sono parcheggiatori che, da anni ormai, gestiscono il parcheggio di auto e moto imponendo il pagamento di un pizzo” ha aggiunto Borrelli aggiungendo che “è arrivata anche una segnalazione che riguarda le aree intorno al Comune e alla Città metropolitana dove ci sarebbe un tacito accordo con gli agenti verificatori dell’Anm che non multerebbero le auto che hanno un post it sul parabrezza perché quel post it sarebbe un modo per far capire che quell’automobilista ha pagato quanto dovuto al parcheggiatore abusivo e quindi non deve essere multato per la mancanza del ticket per parcheggiare sulle strisce blu”.
“La polizia municipale non può affrontare un fenomeno di queste dimensioni da sola, ma serve un’azione coordinata con le altre forze di polizia per dare un segnale di legalità” ha concluso Borrelli preannunciando “subito dopo Pasqua una manifestazione per chiedere maggiore attenzione sulla questione”.