Tre persone, madre, figlio e genero, sono state arrestate per spaccio nel napoletano. I tre erano già noti alle autorità, e il blitz dei carabinieri della stazione locale è scattato dopo indagini condotte nella zona. In totale, sono stati sequestrati 4,6 chili di marijuana e 1,3 chili di hashish, per un totale di quasi 6 chilogrammi.
Droga nascosta nei Game Boy e nelle barrette di cioccolato nel Napoletano
Le stecche di hashish nascoste all’interno di barrette di cioccolato. Oltre a queste ultime, con un packaging che riproduce le celebri barrette di Willy Wonka, sono stati rinvenuti anche dei Game Boy, ognuno contenente 56 grammi di marijuana suddivisi in due dosi da 26 grammi. Inoltre, sono state trovate anche le confezioni di Kinder Cereali, anch’esse svuotate e riempite di stupefacenti. Questi sono stati alcuni dei metodi utilizzati per il trasporto della droga, scoperti dai carabinieri in un’abitazione a Boscotrecase, nella provincia di Napoli, dove madre, figlio e genero sono stati arrestati e portati in carcere in attesa di giudizio.
I tre erano già noti alle autorità, e il blitz dei carabinieri della stazione locale è scattato dopo indagini condotte nella zona. Gli elementi raccolti dagli investigatori facevano supporre che in quell’appartamento venisse stoccata droga destinata alla vendita. In totale, sono stati sequestrati 4,6 chili di marijuana e 1,3 chili di hashish, per un totale di quasi 6 chilogrammi. Sotto sequestro è finito anche diverso materiale per il confezionamento, comprese le finte console Game Boy e le tavolette di cioccolato, oltre a 840 euro in contante, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Il nascondiglio più curioso è senza dubbio quello che richiama la celebre console di gioco della Nintendo.
Si tratta, ovviamente, di una replica a basso costo, reperibile online come gadget o portachiavi e priva di contenuto all’interno. Le repliche delle barrette di cioccolato di Willy Wonka possono essere trovate con facilità, così come è semplice simulare l’imballaggio dei Kinder Cereali. È possibile che la droga sia stata acquistata direttamente in questo tipo di confezionamento e che si tratti di una nuova strategia per eludere i controlli, camuffando gli stupefacenti all’interno di carichi di gadget economici.